Aiuta a scovare un ladro, ma è un irregolare e ora rischia l’espulsione: la storia di Zakaria Nagda

Dà una mano alle forze dell'ordine per trovare un ladro, ma gli viene notificato un decreto di espulsione. La vicenda è accaduta mercoledì 7 maggio a Torino, dove Zakaria Nagda, marocchino di 29 anni, stava montando i banchi per il mercato di Piazza della Vittoria.
Il furto è avvenuto nella notte, quando un uomo, anch'egli straniero, ha distrutto la vetrata del Carrefour express di via Vibò. Non appena arrivati sul posto, i poliziotti hanno scambiato il 29enne per l'autore del reato, ma lui non solo si è dichiarato estraneo ai fatti, ma ha anche indicato una macchina, sotto cui era nascosto il vero ladro. Alla fine, le forze dell'ordine hanno arrestato il rapinatore e hanno recuperato la merce rubata.
Successivamente, gli agenti hanno dovuto verbalizzare quanto accaduto e, in qualità di testimone, Zakaria ha dovuto fornire le proprie generalità. A quel punto, le forze dell'ordine si sono accorte che il marocchino non possiede la cittadinanza italiana e che non può fare domanda per ottenere il permesso di soggiorno, dal momento che non dispone di un contratto di lavoro regolare.
Per questo motivo, la Polizia di Stato è tornata qualche ora dopo sul posto per portarlo all'Ufficio Immigrazione della Questura in corso Vinzaglio, dove gli è stato notificato un decreto d'espulsione. L'atto obbliga l'uomo a lasciare il Paese entro 7 giorni.
Zakaria, scosso per l'accaduto, è deciso più che mai a non abbandonare l'Italia, dove vorrebbe ritrovarsi con la moglie, attualmente residente in Marocco. Il 29enne era arrivato a Torino circa 8 mesi fa, dopo aver attraversato Spagna, Francia e la frontiera di Ventimiglia. In quel frangente, l'uomo non aveva presentato una domanda ufficiale per chiedere il permesso di soggiorno, ma si era limitato a cercare un lavoro.
"Ho fatto un bel gesto, non credevo che mi punissero mandandomi via" ha commentato Zakaria, per poi aggiungere: "Non voglio lasciare l'Italia e Torino. Aiutatemi".