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Agguato in strada ripreso dalle telecamere (VIDEO)

Le telecamere di sorveglianza riprendono un agguato giovedì scorso nella piazza di Ceglie, a Bari. Le immagini fondamentali per l’arresto del colpevole.
A cura di Antonio Palma
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Agguato in strada ripreso dalle telecamere (VIDEO)

Nella piazza di Ceglie a Bari, poco dopo le 23 di giovedì scorso, alla presenza di numerosi giovani un uomo si avvicina ad un gruppo di ragazzi e dopo una breve colluttazione con uno di essi gli spara contro sei colpi di pistola, di cui tre a segno, per poi scappare tra il fuggi fuggi generale. Sono queste le immagini riprese dalle telecamere del sistema di videosorveglianza del Comune, piazzate in alcuni punti strategici della zona, e acquisite dalla Polizia che ha arrestato il responsabile dell'agguato proprio grazie ad alcuni fotogrammi. La vittima, Luigi Boffo, è ricoverato in coma all'ospedale Di Venere, mentre Nicola Cardone, barese di 30 anni autore dell'agguato, è stato fermato poche ore dopo con l'accusa di tentato omicidio e detenzione illegale di arma.

La vittima ritenuto vicino ad un clan della zona – Secondo le indagini Cardone era stato vittima di vari soprusi da parte della vittima, ventunenne ritenuto vicino al clan Di Cosola, fino al furto del furgone con cui lavorava con relativa richiesta di riscatto, così l'uomo ha tentato di farsi giustizia da solo. Sempre grazie all'ausilio delle telecamere, la Polizia ha chiarito che Cardone è arrivato in piazza sulla sua auto, ha visto Boffo con alcuni amici e gli si è avvicinato per sparargli quando questi capendo il pericolo gli si è avventato contro, ma restando comunque colpito da tre proiettili calibro 38. Un amico Di Cardone ancora nono identificato era con lui in auto e lo ha aspettato per garantirgli una rapida fuga.

Arrestato un amico della vittima per favoreggiamento – Le immagini riprese dalle telecamere, come ha confermato la Polizia, sono state fondamentali visto che nessuno dei presenti all'agguato ha collaborato spontaneamente alle indagini, anche se dalle telecamere si intuisce che in molti avessero riconosciuto l'uomo del tentato omicidio. La Polizia ha addirittura arrestato un amico della vittima con l'accusa di favoreggiamento perché ha fornito dichiarazioni false e fuorvianti, benché gli agenti avessero accertato che aveva riconosciuto Cardone.

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