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Agcom: un italiano su tre non ha mai avuto accesso a internet

Secondo la relazione annuale dell’Agcom per il 2012, l’Italia è al quarto posto in Europa per numero di individui che non ha mai avuto accesso alla rete ma al primo posto per la frequenza di utilizzo. Riduzione dei ricavi per le televisioni sia per la Rai che per Mediaset.
A cura di Antonio Palma
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Un italiano su tre non ha accesso a internet, in pratica il 37,2% contro una media Ue del 22,4%. A rivelarlo è  la relazione annuale 2013 dell'Agcom che fa un'analisi dei consumi medi in Italia nel corso del 2012. I dati indicano il nostro Paese al quarto posto in Europa per numero di individui che non ha mai avuto accesso a Internet, in pratica come ha dichiarato il Presidente dell’autorità garante per le telecomunicazioni, Angelo Marcello Cardani, “una considerevole fetta degli italiani è ai margini della rete". L’unica consolazione arriva dal fatto che in Europa l’Italia è il Paese in cui gli internauti hanno “la più alta frequenza di accesso alla rete”,  il 91% contro il 79% della media Ue.

In crisi i media tradizionali e l’editoria – Nello stesso rapporto dell'Agcom si evidenza anche come i contenuti audiovisivi siano ancora centrali in Italia, infatti circa due ore del tempo che ogni italiano dedica alla comunicazione, cioè il 42% dei totali 274 minuti, viene occupata dai media tradizionali, solo 23 minuti invece sono dedicati ai social network. Dai dati forniti dall’Agcom per il 2012 si evince anche che la flessione dei ricavi dei servizi televisivi è stata notevole e ha coinvolto sia Rai che Mediaset, ma anche le televisioni a pagamento anche se con una riduzione più contenuta. Anche l’editoria nel 2012 è stata vittima della crisi perdendo quasi un miliardo di ricavi, cioè oltre il 14% del proprio fatturato.

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