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Affitti: canoni in discesa in tutta Italia, effetto Expo salva Milano

L’effetto Expo rilancia gli affitti a Milano, mentre nel resto dell’Italia i dati continuano a registrare cali più o meno marcati. A Milano, nei primi nove mesi del 2014, le locazioni sono cresciute del 6,7%, in controtendenza con le altre città.
A cura di Susanna Picone
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Sul fronte dei canoni di affitto l’Expo ha salvato Milano. Nel capoluogo lombardo, infatti, i canoni di affitto registrano un aumento del 6.7% nei primi nove mesi del 2014: un dato positivo che è in controtendenza con quelli del settore dato che negli ultimi cinque anni i canoni di affitto delle abitazioni si sono ridotti del 12.5% e anche i negozi hanno registrato un crollo del 26%. A fornire questi dati è il Rapporto sulle locazioni 2014 elaborato da Solo Affitti, con il supporto scientifico di Nomisma. Dal rapporto emerge anche che ci sono ancora città che registrano cali vicini alla doppia cifra. In particolare, le flessioni maggiori nei primi nove mesi del 2014 sono state a Bari e a Venezia (Mestre), rispettivamente -9,8% e -7,7%. Il ribasso degli affitti a Roma ha percentuali analoghe a Perugia (-5,6%), Genova (-5,4%) e Potenza (-5%). Nel segno della stabilizzazione, invece, gli affitti a Trieste (-2,6%), Cagliari (-2,4%) e Aosta (-1,9%). Oltre a Milano, poi, risalgono i canoni a Catanzaro, dove però i prezzi restano mediamente tra i più bassi d’Italia. Campobasso insieme a Palermo vive una situazione quasi invariata.

Affitti, prezzo medio nazionale è di 507 euro al mese

Il prezzo medio di locazione nei capoluoghi di regione del nostro Paese nel 2014 è di 507 euro. Milano è la città più cara per gli affitti (canone medio di 894 euro) e, rispetto al 2013, supera anche Roma (827 euro). Gli alloggi in affitto più economici si trovano invece a Perugia (363 euro), Catanzaro (379 euro), Potenza (399 euro), Campobasso (401 euro) e Genova (430 euro). Da quanto emerge dalle rilevazioni, in Italia cresce l'impiego dei contratti di locazione con canone concordato (dal 24,4% al 37,1%), che si avvicinano ai contratti libero 4+4 (in calo dal 45,1% del 2013 al 39,8% di quest'anno). In diminuzione invece i contratti transitori, che passano dal 28,9% del 2013 al 20,9% dei primi nove mesi del 2014. “Per il 2015 – dice Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti – prevediamo una generale stabilità sia della domanda sia dell'offerta di immobili in affitto. Sul fronte dei canoni di locazione non dovrebbero esserci ulteriori riduzioni significative tranne in alcune città del sud Italia, come ad esempio Napoli, in particolare nelle zone centrali, mentre a Torino i prezzi potrebbero tornare a crescere”.

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