Aereo non risponde e improvvisi boati nei cieli della Romagna: scramble dei caccia Eurofighter

Due improvvisi boati hanno scosso i cieli della Romagna nel pomeriggio di oggi, giovedì 8 ottobre, mettendo in allarme diverse persone tra le province di Forlì e Ravenna. Si trattava di due caccia intercettori Eurofighter Typhoon dell'Aeronautica Militare Italiana che erano in velocità supersonica dopo essere decollati in uno scramble per intercettare un velivolo che non rispondeva alla torre di controllo.
L'allarme è partito nel primo pomeriggio di giovedì, intorno alle 15:00, quando diverse persone sono state messe in allarme dai due fortissimi boati che hanno fatto tremare porte e finestre in alcune zone della Romagna. Tante le persone che si sono riversate sui social per capire cosa fosse accaduto e addirittura qualcuno si è rivolto anche ai numeri di emergenza temendo qualche esplosione o un terremoto.
"Gli infissi hanno tremato e tutti i vetri hanno vibrato" hanno raccontato alcuni residenti. Segnalazioni sono pervenute dalle zone tra Ravenna, Faenza e Forlì ma anche da Cesena e infine poi anche dalla Toscana.
Come si è scoperto successivamente, erano appunto due caccia dell'Aeronautica Militare Italiana fatti alzare in volo con un decollo di emergenza per intercettare un aereo che non rispondeva ai richiami radio. Una cosiddetta procedura di Scramble per intercettare il velivolo e avere un contatto visivo per capire il problema. Per raggiungere il velivolo nel più breve tempo possibile, i due Jet hanno causato il cosiddetto Boom sonico, un'onda d'urto generata dalla velocità superiore a quella del suono.
Si trattava di un piccolo aereo civile, un Piper, che per alcuni problemi ha perso il contatto radio facendo così scattare l'allarme. Fortunatamente il problema è rientrato senza ulteriori conseguenze e i due Eurofighter sono così ritornati alla base, all'aeroporto di Grosseto, sede del 4° Stormo dell'Aeronautica Militare.