Aereo fuori pista a Fiumicino: 16 feriti. I passeggeri: “Convinti di morire”

Accade tutto dopo le 20 del 2 febbraio all'aeroporto romano di Fiumicino. L'aeromobile Atr 72 di Carpatair che operava il volo Az 1670 Pisa-Roma per conto di Alitalia sobbalza un paio di volte, il carrello si è piega rompendosi e l’aereo finisce fuori pista sull'erba. I 46 passeggeri a bordo (con loro ci sono anche 4 membri dell'equipaggio)cominciano ad urlare, terrorizzati, convinti del peggio. Il bilancio finale è di 16 feriti, fra cui uno grave (frattura del femore). Cosa è successo? L’ipotesi più probabile, per il momento, è che il forte vento possa aver condizionato la fase di atterraggio. La Procura di Civitavecchia e l'Agenzia nazionale della sicurezza del volo (Ansv) hanno comunque aperto un’inchiesta sulla vicenda e disposto il sequestro probatorio dell’aeromobile.
Questa la ricostruzione di Alitalia:
A causa del forte vento, l’aeromobile Atr 72 di Carpatair che operava il volo Az 1670 Pisa-Roma per conto di Alitalia nelle ultime fasi di avvicinamento sull’aeroporto di Roma Fiumicino ha incontrato difficoltà nell’atterraggio che hanno provocato un’uscita di pista. A bordo dell’aereo, decollato alle ore 19.15 da Pisaerano presenti 46 passeggeri, oltre a 4 membri dell’equipaggio. I passeggeri sono stati fatti tutti evacuare immediatamente dall’aeromobile. Tutti i passeggeri che necessitavano di cure e di accertamenti ulteriori sono stati portati in ospedale. Di essi solo uno ha riportato una frattura del femore".
Certo, i drammatici momenti vissuti a bordo dell'aereo hanno lasciato il segno nei passeggeri. "Qualcuno di noi ha creduto di poter morire e tutti urlavano. Durante l'atterraggio l'aereo ha toccato due volte bruscamente a terra: ci è stato spiegato che la seconda volta si è piegato il carrello e l'aereo è finito fuori pista" racconta a Repubblica una cittadina georgiana. A confermare la tesi del forte vento è un altro passeggero: "L'aereo mentre si avvicinava all'aeroporto di Fiumicino è sceso molto velocemente, c'erano fortissime raffiche di vento" racconta Gianfranco Marano, catanese. "Mi sono visto la morte in faccia, è stato terribile, ho pensato che non ce l'avrei fatta", ha raccontato.
Spetterà comunque agli agenti della Polaria e della polizia scientifica stabilire con precisione se davvero le condizioni atmosferiche possano avere compromesso il corretto atterraggio, oppure se si sia trattato di un errore umano. Ma c’e chi punta il dito contro Carpatair, per quello che è il quinto incidente da maggio per questa compagnia rumena: "Siamo impressionati dal numero di avarie problemi di questa compagnia – ha raccontato a Sky il segretario nazionale della Uil Trasporti, Marco Veneziani – tanto che io personalmente ho fatto una denuncia sia all’Enac sia all’Agenzia nazionale del Volo per verificarne la sicurezza. Poi non ne ho saputo più niente".