Abruzzo: a Celano vigili in servizio con le Hogan a spese del Comune

Tutti gli agenti della polizia municipale di Celano in provincia dell'Aquila da ora in poi potranno svolgere il loro servizio comodamente indossando scarpe Hogan all’ultima moda, tutto a spese del Comune abruzzese. La decisione è arrivata direttamente dal Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Fegatilli, che nell'aprile scorso ha firmato un'apposita determina per dotare i suoi 14 uomini delle comode scarpe. Ogni paia di scarpe è costata all'amministrazione comunale 230 euro per un totale di 3.220 euro. Una spesa che non è passata certo inosservata per un piccolo comune di poco più di 11mila abitanti. Dopo le polemiche, il comandante dei vigili urbani di Celano però si è difeso spiegando che le hogan sono un indumento essenziale per i suoi uomini e non un vezzo modaiolo. "Quest’anno non ho voluto comprare costose divise nuove, ma soltanto scarpe. E con urgenza" ha spiegato infatti Fegatilli, rivelando che i suoi sottoposti "soffrono di ernia al disco e hanno difficoltà a stare in piedi per tante ore consecutive".
La decisione del Comandante dei vigili
"Il nostro lavoro si svolge soprattutto in piedi e in movimento. Allora per tutelare la salute dei miei uomini ho deciso di comprare 14 paia di Hogan" ha sottolineato il comandante della polizia municipale, ricordando inoltre che "col caldo estivo, le Hogan non fanno venire le vesciche ai piedi". Giustificazioni che non hanno convinto le opposizioni in consiglio comunale anche perché, come denunciano alcuni consiglieri, già l'anno scorso erano stati acquistati vestiti ad uso dei vigili urbani per oltre 20mila euro, e altri 12mila se ne sono andati nella prima metà del 2014. Il Sindaco di Celano, Filippo Piccone, interpellato è cascato dalle nuvole assicurando però che farà dei controlli: "Sto facendo controllare la determina. Se non sarà dimostrata la legittimità della spesa, provvederò immediatamente a procedere con un’azione disciplinare nei confronti del dirigente che non ha rispettato il principio dell’economicità dell’Ente".