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A Recoaro i cani non possono abbaiare: multe fino a 500 euro per i padroni

Il sindaco di Recoaro Terme, comune vicentino nel cuore delle Piccole Dolomiti, adotta la linea dura: “Bisogna promuovere la qualità della vita delle persone evitando l’insorgere di patologie psicologiche legate all’abbaiare dei cani”. I proprietari rischiano una sanzione “da 25 a 500 euro, nella fattispecie stabilita in 100 euro”.
A cura di Biagio Chiariello
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Sta facendo discutere la decisione del sindaco di Recoaro TermeArmando Cunegato, di proibire ai cani di abbaiare "soprattutto" di notte per far dormire sonni tranquilli agli abitanti del comune in provincia di Vicenza. Il titolo dell’ordinanza recita così: “Abbaio continuo dei cani – Disturbo della quiete pubblica”. Viene dunque disposto il divieto di abbaiare (“in maniera prolungata e costante”, precisa l’ordinanza) soprattutto nelle ore notturne (quindi non esclusivamente di notte ) pena una sanzione per i padroni che non rispetteranno l’ordinanza “da 25 a 500 euro, nella fattispecie stabilita in 100 euro”.

Il Comune spiega nell’ordinanza il perché di questo provvedimento: "Giungono sempre più numerose, da parte dei cittadini, rimostranze e reclami per gli inconvenienti causati dal continuo abbaiare dei cani nel perimetro urbano, nelle ore notturne, che di continuo disturbano il riposo delle persone". E ancora: "In particolare nella buona stagione, nelle ore notturne si riposa spesso tenendo le finestre socchiuse, e nel silenzio notturno l’abbaiare dei cani si percepisce fastidiosamente impedendo il normale riposo di grandi e piccoli, soprattutto alle persone sofferenti di varie patologie, e che di fatto turba la quiete pubblica".

Il Comune di Recoaro Terme cita poi una sentenza della Cassazione del 2004, la numero 36241: "Non ha importanza se a lamentarsi per i latrati dei cani è un solo vicino. A fare scattare la responsabilità del proprietario dell’animale, infatti, non è l’effettivo raggiungimento di plurime persone, ma la potenzialità diffusiva dell’abbaiare dell’animale, che deve essere oggettivamente idonea a disturbare le occupazioni o il riposo".

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