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Arriva l’Imu-bis per i comuni?

Da un emendamento al Semplifica-Italia, potrebbe arrivare una nuova stangata, scrive Repubblica. Si tratta della rediviva imposta di scopo che sarà messa in mano ai sindaci per finanziare opere pubbliche. Una nuova tassa che agisce proprio come la prima Imu.
A cura di Biagio Chiariello
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Arriva Imu bis per i comuni

Il decreto sulle semplificazioni fiscali, fresco di approvazione – (due giorni fa)- alla Camera, include una sorpresa amara secondo Repubblica, che parla di «Imu-bis, avendo la stessa base imponibile e di calcolo» della prima tassa. Si tratta di un'imposta di scopo nelle mani di sindaci che serve a finanziare le opere pubbliche comunali (dalle scuole alle strade). Un provvedimento che amplia la base imponibile a tutti gli immobili e va anche a inserirsi come tassa sul mattone «il bancomat più gettonato in questo tempo di crisi e sacrifici» scrive il quotidiano di Ezio Mauro.

Una tassa dall'iter un po' contorto questa imu-bis. Si deve andare indietro di cinque anni per assistere alla sua nascita. E' il governo Prodi che con la Finanziaria 2007 pensa all'imposta di scopo come sostegno per i Comuni a parziale copertura delle opere pubbliche. Quasi inutilizzata, ricompare successivamente nel decreto sul Federalismo fiscale dello scorso anno. Ma è ancora un nulla di fatto, in quanto il Governo Berlusconi rimanda la sua applicazione ad un regolamento da emanarsi entro il 31 ottobre 2011, mai promulgato. Ora rivede la luce col Governo Monti e il suo Semplifica-Italia. Tuttavia ci sono almeno tre variazioni rispetto all'imposta originaria: l'applicazione viene prolungata da 5 a 10 anni, il finanziamento alle opere passa dal 30 al 100% e, soprattutto, viene esteso alle prime case.

E l'imu-bis di fatto, funziona come la "sorella maggiore": stessa base imponibile, ha la rendita catastale, (innalzata del 60% dal decreto Salva-Italia) che colpisce tutti gli immobili, aliquota fino a un massimo del 5 per mille. A stabilire la destinazione dei fondi saranno i sindaci, che una volta stabiliti aliquota e tempi di imposizione, potranno emettere il regolamento. Se a due anni dall'inizio del progetto i lavori di costruzione dell'opera non saranno ancora cominciati, l'imposta dovrà essere restituita.

E dalle prime reazioni alla presunta introduzione della nuova tassa, si capisce che l'imu-bis non è proprio benaccetta dagli italiani: «Sull'Imu-bis non ho parole -si legge in una nota di Confedilizia, a nome del presidente Corrada Sforza-, chi ha voluto e approvato l'Imu-bis dovrebbe solo venire nelle nostre sedi e vedere che c'è chi piange dopo essersi fatto fare i conti dell'Imu, e questo ancora prima che venisse addirittura bissata». Rabbioso è il commento di Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra: «Basta, basta, basta! Cacciate questo governo, piuttosto!»

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