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Decreto fiscale, la Camera vota la fiducia al Governo

La Camera oggi sarà chiamata a votare sulla quindicesima fiducia al Governo Monti posta ieri dal Ministro Giarda sul decreto di semplificazione fiscale.
A cura di Antonio Palma
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La Camera oggi sarà chiamata a votare sulla quindicesima fiducia del Governo Monti posta ieri dal Ministro Giarda sul decreto di semplificazione fiscale.

Sarà la quindicesima fiducia dall'inizio del suo mandato quella chiesta dal Governo ieri sul decreto fiscale e su cui oggi la Camera sarà chiamata a votare. L'appello nominale è già iniziato e il primo voto dovrebbe arrivare a breve mentre dopo l'esame degli ordini del giorno e le dichiarazioni di voto ci sarà la votazione finale. L'ennesimo ricorso alla fiducia, il quindicesimo da parte del Governo, ha scatenato l'ira dei leghisti che ieri hanno contestato duramente l'annuncio del Ministro Giarda.

La fiducia è stata una scelta quasi obbligata – La scelta della fiducia sul decreto semplificazione fiscale in realtà era attesa e quasi scontata. Monti ha ribadito più volte di voler accelerare i tempi visto che poi il testo così modificato dalle commissioni dovrà essere valutato per il terzo passaggio anche dal Senato e definitivamente approvato entro il 1 maggio pena la sua decadenza. Del resto le riunioni e i vertici notturni tra il Premier e i leader della maggioranza sono serviti proprio a trovare un accordo tra le parti in anticipo rispetto alle procedure parlamentari.

Un decreto fiscale che scontenta molti – Eppure il testo del decreto fiscale così come è stato presentato pare scontentare molti, il Pdl ad esempio è fortemente preoccupato per la scelta del Governo di cancellare il Beauty contest sulle frequenze tv e dare il via libera alle nuove aste per le assegnazioni. Ma piccole e grandi modifiche scontentano anche i comuni che seppur hanno ottenuto modifiche al patto di stabilità, minacciano mobilitazioni e proteste come hanno annunciato dall'Anci. Dal Governo però nessun passo indietro come ha chiarito ieri Monti in conferenza stampa, né sulle decisioni delle frequenze tv "che non esclude nessuno dalle aste", né sul patto di stabilità essenziale per il risanamento economico.

Le ultime modifiche arrivate dalla Commissione bilancio – Intanto ieri sono arrivate anche le decisioni definitive della Commissione bilancio di Montecitorio sul rispetto del vincolo di copertura finanziaria per il provvedimento fiscale. Tra le altre cose sembra svanire la possibilità di sconti per l'Imu delle abitazioni  degli anziani in casa di riposo visto che saranno ancora possibili ma resteranno a carico dei Comuni  che difficilmente possono permetterselo. Stessa sorte anche per le case degli italiani che risiedono all'estero, tutto questo sempre perché dalle modifiche al decreto fiscale lo Stato non dovrà rimetterci in termini economici rispetto a quanto programmato inizialmente.

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