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Andrea Alongi, idolo di Facebook: “Presto mi dimenticherete, non sono grillino”

La sua testimonianza decisamente insolita al processo Bonsu nel 2008 a Parma sta spopolando da giorni sui social network. Andrea, oggi ha 25 anni e racconta: “Sono uscito dalla tossicodipendenza con molta fatica, ora sono una persona migliore ma più sola. La politica? E’ spazzatura”.
A cura di B. C.
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2008, siamo al Tribunale di Parma, si sta tenendo il processo per il pestaggio di Emmanuel Bonsu. Un giovane testimone, Andrea Alongi, 17 anni, racconta cos'ha visto il giorno del fermo del ghanese da parte di alcuni agenti di polizia municipale. Una storia spiacevole, si parla di percosse e insulti razziali. Eppure il significato processuale di quella deposizione passa totalmente in secondo piano. Colpa o merito di Alongi, delle sua involontaria irriverenza, dei suoi modi di fare a dir poco fuori luogo, della sua innata goliardia e schiettezza. Il filmato in questi giorni è diventato uno dei più visti su Facebook, anche e soprattutto grazie alla spinta di alcune pagine (Sesso, Droga e Pastorizia, su tutte). Alongi sin dall’inizio, non riesce a nascondere il suo fastidio di fronte alle domande dei giudici, ridicolizza le forze di polizia, usa termini a dir poco gergali per esprimersi (“Saccagnato”, “Una caccola di fumo”, e soprattutto “Che do bali” all’avvocato che lo contesta).

La fama ottenuta da Andrea Alongi ha portato diversi media a scrivere di quella buffa testimonianza. La Gazzetta di Parma è andata a intervistarlo per sapere se e come è cambiata la sua vita: “Vivo sempre nello stesso quartiere – dice il ragazzo che ora ha 25 anni – ma non ho più una vita sociale perché sono arrabbiato col mondo. Sono uscito dalla tossicodipendenza con molta fatica, ora sono una persona migliore ma più sola. Prima avevo molti amici, dopo aver superato i miei problemi mi sono ritrovato solo”. Andrea non ha mai finito gli studi: “Parliamoci chiaro, con le conoscenze che ho potrei essere laureato. Mi interessano vari argomenti e passo tutto il giorno a reperire tutte le informazioni possibili sul web, Wikipedia in primis. Per fortuna sono cresciuto in strada e so stare al mondo, anche se sto diventando un po' asociale”.

https://www.youtube.com/watch?v=jwTuJgJYLbw

Inevitabile, il ritorno alla sua testimonianza al processo Bonsu: “Ero un ragazzino, avevo 17 anni, mi avevano coinvolto e ho detto solo la verità. Resto ancora convinto che la polizia municipale dovrebbe limitarsi a fare le multe. Se sono ‘grillino'? A me piace solo il nostro sindaco, Federico Pizzarotti, perché è a favore della cannabis legale. Il resto della politica, per me, è solo spazzatura”. Il ragazzo è diventato un vero e proprio idolo dei social, ma è convinto che si tratti di qualcosa di effimero: “Bah, io nemmeno ho Facebook, ma tanto tra qualche giorno sarà tutto dimenticato. Basta qualche aggiornamento sulla Brexit, qualche attentato o sparatoria, notizie sui diritti civili, e nessuno si ricorderà di me”.

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