Alfie Evans è morto: le reazioni. Salvini: “Perché non lo avete fatto venire in Italia?”
“Buon viaggio piccolo e sfortunato Angioletto, un abbraccio ai coraggiosi mamma e papà”. Matteo Salvini, leader della Lega Nord, è stato tra i primi a commentare la morte del piccolo Alfie Evans. Il bimbo inglese non ce l'ha fatta a tornare a casa ed è morto in ospedale la notte scorsa. ”Perché non hanno permesso che venisse curato in Italia? Qualcuno aveva qualcosa da nascondere? Da papà e da politico provo rabbia e tristezza: mai più!” scrive Salvini. Tra quanti criticano la decisione di sospendere le cure c'è la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: "Hanno vinto loro, quelli che Alfie lo volevano morto, subito, perché, evidentemente, costava troppo tenere le macchine accese per qualcuno che ha poche speranze di farcela. Non è la mia Europa quella che si accanisce contro una famiglia colpita dalla tragedia lacerante di un figlio gravemente malato", scrive su Facebook.
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, esprime dolore alla famiglia di Alfie: "Immenso dolore per la morte del piccolo Alfie. Roma si stringe attorno alla famiglia nella sofferenza", si legge in un tweet.
"Se c'è una cosa che si può dire positiva in questa vicenda è il fatto di avere risvegliato tante coscienze, di aver posto la domanda: chi è che ha il diritto della vita e della morte sulle persone", dice mons. Francesco Cavina, il vescovo che portò il papà di Alfie dal Pontefice e che in queste settimane si è speso per la vita del piccolo Alfie Evans. "In questi giorni è nato un movimento che è bene che non muoia e si spenda per il bene della vita in qualunque contesto", aggiunge il vescovo confermando la veglia di preghiera che era stata preannunciata per domani sera alla cattedrale di Carpi.