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Affare Rizzoli concluso. Mondadori acquisisce la Rcs Libri per 127,5 milioni

Accordo raggiunto fra Mondadori e Rcs Libri: 127,5 milioni, il prezzo della cessione, e circa il 35 per cento la fetta di mercato editoriale conquistata dal gigante “Mondazzoli”. La conclusione arriva dopo mesi di trattative e polemiche, ma sull’esito della cessione pesa ancora il giudizio dell’Antitrust.
A cura di Federica D'Alfonso
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Dopo mesi di trattative, rinvii e non poche polemiche, la notizia è arrivata: Mondadori acquisisce Rcs Libri per 127,5 milioni. La proposta, resa nota lo scorso 29 giugno, è stata accettata. Si uniscono così due realtà editoriali forti, pesanti, sia in numeri che in parole: le eventualità temute da molti scrittori, giornalisti e dal ministro Franceschini stesso a quanto pare saranno realtà. Un gigante editoriale, una realtà variegata e multiforme che va dalla saggistica all'editoria per la scuola, dai grandi classici alla letteratura contemporanea. L'accordo prevede l'acquisizione per intero di tutte le attività editoriali del gruppo Rizzoli: l'intera partecipazione di Rcs MediaGroup a Rcs Libri, che ad oggi è pari al 99,99% del capitale sociale. Le stime iniziali si aggiravano intorno ai 135 milioni di euro, ridimensionati in seguito all'eventualità di un intervento dell'Antitrust. La nuova realtà editoriale avrà una quota di mercato pari al 38 per cento: una fetta considerevole, fin troppo importante per non passare sotto il vaglio dell'Antitrust. Dunque non si esclude l'eventualità della cessione di qualche marchio o casa editrice minore.

Il comunicato ufficiale, reso noto poco fa, annuncia la delibera unanime del Consiglio di Amministrazione di Rcs MediaGroup, che nella persona dell'Amministratore Delegato Pietro Scott Jovane "ha proceduto alla firma del contratto per la cessione dell’intera partecipazione detenuta in RCS Libri S.p.A. ad Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.". Il gigante editoriale "Mondazzoli" è da questo momento una realtà.

L'amministratore delegato di Mondadori, a margine dell'assemblea annuale dell'Upa, lo scorso luglio, aveva rassicurato sulle conseguenze dell'acquisizione, sottolineando che Mondadori, "se riuscirà a concludere l'acquisizione, si focalizzerà su quello che considera il patrimonio principale: gli autori. Lì", aveva aggiunto, "non andremo a risparmiare ma a migliorare".

E sono stati proprio gli autori, assieme ad alcuni dei marchi più prestigiosi del catalogo Rcs Libri, i protagonisti delle polemiche di questi lunghi mesi di attesa: diverse firme del mondo editoriale Rizzoli avevano sottoscritto e reso pubblico un documento per esprimere le proprie perplessità, firmato tra gli altri da Umberto Eco, Sandro Veronesi e Susanna Tamaro. Perplessità anche da uno dei marchi storici della Rcs Libri, quello Bompiani: varie sono state le ipotesi di una possibile operazione di buyout, grazie alla quale la casa editrice sarebbe uscita dall'orbita della tanto temuta "Mondazzoli". Il direttore editoriale Elisabetta Sgarbi non ha mai confermato, né dato ulteriori chiarimenti sulla questione, che diverrà sicuramente più chiara anche dopo la verifica dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Tanti sono a questo punto gli interrogativi, e tante ancora le perplessità sulle conseguenze dell'acquisizione: un'operazione inevitabile, se si guardano i conti di Rcs, ma necessaria, nel mondo già incerto dell'editoria?

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