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Abolizione delle province, il Governo ottiene la fiducia al Senato

Il ddl per la cosidetta “abolizione delle province” approda in Aula al Senato dopo una giornata convulsa a Palazzo Madama, Renzi assicura: “Tremila politici smetteranno di ricevere un’indennità dagli italiani”
A cura di Antonio Palma
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E' giusto precisare che le province non sono state abolite. Qui la spiegazione del decreto

Ore 19:15 – Terminata anche la seconda chiama, il Presidente Grasso legge i risultati: il Governo ottiene la fiducia sul maxiemendamento sostitutivo del ddl Delrio. Presenti 296, votanti 293, favorevoli 160, contrari 133. 

Ore 18:30 – Terminate le dichiarazioni di voto, sembrerebbe poter tenere la maggioranza, alla prova della fiducia sul maxiemendamento sostitutivo del disegno di legge Delrio. Durante gli interventi sono però emerse le tante spaccature interne alla maggioranza, con i centristi che si sono divisi (Popolari spaccati, malgrado la decisione di Romano di votare la fiducia), ma anche la ferma opposizione del Movimento 5 Stelle e della stessa Forza Italia. Fra poco comincerà la prima chiama, con il risultato che dovrebbe arrivare intorno alle 20:30.

Ore 15 – Il calendario della giornata. L'agenda di giornata è pubblicata direttamente da Palazzo Madama: "Il Ministro per le riforme costituzionali e rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha posto, a nome del Governo, la questione di fiducia sul maxiemendamento sostitutivo del ddl Delrio, su province e città metropolitane (ddl n. 1212 approvato dalla Camera). Il testo è stato trasmesso alla Commissione Bilancio, per la valutazione dei profili di copertura. Come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo, la seduta riprende alle ore 15, con dichiarazioni di voto a partire dalle ore 17,30; l'inizio della chiama finale è previsto per le ore 19″

Ore 8.45 – Il Governo chiede la fiducia – Come era stato anticipato da indiscrezioni, il Governo ha deciso di porre la questione di fiducia al Senato sul disegno di legge Delrio per l'abolizione delle Province che sarà votato oggi dall'Aula di Palazzo Madama. Dopo la giornata pericolosa di ieri e visti i tempi stretti, infatti l'Esecutivo ha preferito non rischiare. Il Consiglio dei Ministri si è riunito questa mattina presto in una seduta lampo per approvare la decisione. Come comunica una nota di palazzo Chigi, il CdM ha deliberato il proprio assenso a "porre la questione di fiducia sul disegno di legge recante disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni, all'esame del Senato".

Dopo una giornata convulsa con il governo che è andato sotto per ben due volte a Palazzo Madama, oggi in Senato ci sarà il voto definitivo sul disegno di legge Delrio per l'abolizione delle province e la creazione delle città metropolitane. "Se domani passa la nostra proposta, tremila politici smetteranno di ricevere un’indennità dagli italiani. È la volta buona" ha scritto ieri sera Renzi su twitter con ottimismo, ma la strada per arrivare ad approvare il ddl sembra tutt'altro che facile. Certo in Aula non sarà come in commissione dove martedì l'Esecutivo è stato battuto su due emendamenti uno dei quali a firma Pd che prevedeva un tetto di stipendio per i presidente dell’ente, ma stando ai numeri visti ieri la situazione non è tranquilla. Quando l’Aula è stata chiamata a votare sulla pregiudiziale di costituzionalità del provvedimento presentata dal Movimento Cinque Stelle, infatti, il Governo è riuscito a rimanere a galla solo grazie a tre voti di scarto, 115 a 112 .

Per arrivare ad approvare il ddl di abolizione delle province è ormai corsa contro il tempo, e vista la situazione in Senato questa mattina si fa sempre più largo l'ipotesi che il governo possa chiedere la fiducia sul provvedimento. Certamente sarà un'altra giornata intensa per il Governo che porterà in Senato anche altri provvedimenti urgenti. La discussione in Aula partirà dalle 9.30 e proseguirà tutta la giornata fino al voto finale, per il momento previsto non prima delle 18. Il Presidente del Consiglio dal suo canto si mostra sempre ottimista e in un tweet mattutino ha scritto: "Oggi giornata importante per le Province e riunione chiave stasera su Senato e regioni. Stamani nelle scuole, destinazione Calabria, Scalea".

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