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Madre tortura il figlioletto: al piccolo vengono amputate le gambe. Ora la donna uscirà dal carcere

Jody Simpson ha torturato il figlioletto, causandogli gravi lesioni che hanno portato all’amputazione delle gambe. Nonostante la crudeltà del gesto, la donna inglese sarà presto rilasciata dal carcere. Una decisione che ha generato forte indignazione e preoccupazione per la sicurezza del bambino.
A cura di Biagio Chiariello
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I genitori del bambino
I genitori del bambino

Una donna inglese che ha maltrattato il proprio figlio con tale crudeltà da costringerlo all’amputazione di entrambe le gambe sta per essere rilasciata dal carcere. Jody Simpson e Anthony Smith erano stati condannati nel 2018 a dieci anni di reclusione per aver torturato il loro figlio. Il piccolo – che oggi ha 10 anni – aveva appena 41 giorni quando fu aggredito dalla coppia e lasciato senza cure, in agonia per ben 10 giorni.

Le percosse gli causarono molteplici fratture, lussazioni e gravi traumi al volto, che portarono a insufficienza d’organo, shock tossico e sepsi. I danni così estesi costrinsero i medici ad amputare entrambe le gambe.

Simpson avrebbe dovuto essere liberata su licenza a metà pena, nell’agosto 2022, ma la sua scarcerazione fu bloccata dal segretario alla giustizia Dominic Raab, che rimandò la decisione alla Commissione di Sorveglianza.

Mercoledì un portavoce della Commissione ha confermato che Simpson è stata autorizzata a uscire dal carcere.

Paula Hudgell, madre adottiva del piccola, ha duramente criticato la decisione in un post sui social:

"Il bambino porta con sé ferite che dureranno tutta la vita e soffre ogni giorno a causa delle sue mani".

Il caso ha scosso l’opinione pubblica, suscitando un’ondata di indignazione e la richiesta di pene detentive a vita per chi maltratta i bambini.

Il deputato conservatore Tom Tugendhat, promotore di una campagna specifica, ha scritto su X: "Sostengo questo bambina mentre affronta il rilascio anticipato della sua carnefice, la madre biologica. Convive ogni giorno con il dolore causato dai suoi abusi fin da neonato. Dobbiamo fare molto di più per proteggere bambini come lui".

Un portavoce del Ministero della Giustizia ha aggiunto:

Quello commesso contro questo bambino è stato un crimine orribile. I nostri pensieri sono con lui e la sua famiglia. Ora che la Commissione indipendente ha autorizzato il rilascio, Simpson sarà sottoposta a rigida supervisione e a condizioni severe. Tornerà immediatamente in carcere se infrangerà le regole".

E ancora: "Le decisioni della Commissione si basano esclusivamente sulla valutazione del rischio che il detenuto possa rappresentare per la collettività una volta rilasciato, e sulla possibilità di gestire tale rischio in sicurezza".

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