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Jesi, 79enne si barrica in ufficio e minaccia di darsi fuoco dopo aver ricevuto uno sfratto esecutivo

A Jesi un 79enne, destinatario di uno sfratto esecutivo, si è barricato nella sua agenzia immobiliare minacciando di darsi fuoco. Ferito al volto, ha opposto resistenza alle forze dell’ordine. Ferito anche un carabiniere.
A cura di Davide Falcioni
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Sono state ore di alta tensione quelle che sono state vissute da questa mattina nel centro di Jesi, in provincia di Ancona, dove un uomo di 79 anni si è barricato nella sede della propria agenzia immobiliare minacciando di darsi fuoco.

L’anziano, visibilmente alterato, ha minacciato con un coltello le persone presenti e ha urlato a lungo contro le forze dell’ordine, arrivando anche a gettare materiale infiammabile dalla finestra con la minaccia di incendiare l’edificio.

La situazione si è protratta per quasi tre ore, durante le quali un negoziatore dei carabinieri ha tentato con pazienza di convincere l’uomo a desistere. Alla fine, l’anziano ha accettato di uscire e affidarsi alle cure dei sanitari, dopo aver riportato ferite al volto in seguito a una colluttazione con i militari.

Lo scontro fisico è avvenuto nel momento in cui gli ufficiali giudiziari, accompagnati da polizia e carabinieri, si sono presentati per dare esecuzione al provvedimento di sfratto. L’uomo ha reagito con violenza, colpendo con una coltellata un carabiniere, ferendolo gravemente a un braccio. Anche il 79enne è rimasto ferito nel parapiglia.

Entrambi sono stati trasportati in ospedale. Il militare dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico per suturare la profonda ferita, mentre l’anziano è stato preso in carico dai medici per le cure del caso.

La vicenda ha suscitato forte preoccupazione nel quartiere, dove residenti e passanti hanno seguito con apprensione l’evolversi della situazione.

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