Trafficavano droghe e investivano in ristoranti, case e società: arrestate 52 persone tra Italia e Albania

Traffico di sostanze stupefacenti, riciclaggio e abuso d'ufficio. Sono queste le accuse nei confronti di 52 persone arrestate questa mattina dalla Direzione Investigativa Antimafia di Bari e dalle autorità albanesi. Tra gli arrestati anche i capi di una potente famiglia della città di Durazzo, un comandante e un agente della polizia albanese, un avvocato e 6 conducenti di autobus, che lavoravano su una tratta internazionale.
L'operazione, denominata Ura, è stata condotta sia in Italia che in Albania ed è stata disposta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e dalla Procura Speciale Anticorruzione e Criminalità Organizzata di Tirana, coadiuvate dal Coordinamento di Eurojust e dalla Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo di Roma.
L'intervento non solo ha comportato il fermo degli accusati, ma anche al sequestro di 9 appartamenti, 4 società, 7 conti correnti e 3 auto in Italia e a 2 società di costruzioni, 4 ristoranti di lusso, un'agenzia immobiliare e una rete televisiva in Albania.
Secondo le indagini, condotte tramite intercettazioni ambientali, telefoniche e video, pedinamenti e chat, sarebbe emerso un traffico di 255 chili di eroina e cocaina. Le sostanze stupefacenti provenivano dall'Albania e dal nord Europa ed erano trasportate nel capoluogo pugliese da veri e propri corrieri della droga.
Oltre a ricostruire il tragitto di consegna, è stato possibile ricostruire anche i pagamenti: a Bari venivano effettuati in contanti, mentre in Albania si è riusciti a rintracciare un versamento bancario di oltre 500mila dollari diretto all'America Latina. La somma era un anticipo per l'acquisto di una partita di 500 chili di cocaina, che era stata spedita dalla città equadoriana di Guayaquil.
A partecipare allo scambio illegale, dunque, tre associazioni criminali, già colpite negli scorsi anni da un sequestro di 3 milioni di euro in contanti nella città di Durazzo, in Albania. Altri sequestri avevano riguardato le sostanze stupefacenti scambiate: 30 kg di eroina a Bari, 2 tonnellate di cocaina a Rotterdam, in Olanda e 932 kg al porto di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria e 400 kg di hashish a Noicattaro, in provincia di Bari.