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Sondaggi politici, il 45,6% degli italiani ha fiducia nella presidente del Consiglio Giorgia Meloni

L’ultimo sondaggio realizzato da Termometro politico dimostra che gli italiani continuano a rinnovare la fiducia nei confronti della premier Giorgia Meloni.
A cura di Annalisa Cangemi
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Secondo l'ultima rilevazione fatta da Termometro politico, con i dati raccolti tra il 22 e il 24 novembre 2022, dopo un mese di governo cresce l'indice di fiducia degli italiani nei confronti del presidente del Consiglio Giorgia Meloni: ora si attesta al 45,6%.

Per quanto riguarda invece le intenzioni di voto, si segnala il sorpasso del M5S (in crescita al 17,1%) ai danni del Pd (stabile al 17%). Nel Centrodestra l'unico partito a salire leggermente è Forza Italia, che arriva al 6,9%. Fratelli d'Italia invece arresta la sua avanzata cedendo un decimo (28,7%), mentre la Lega cala all'8%.

Azione/Italia Viva è all'8,4%, Sinistra Italiana è al 3,3%, +Europa al 2,6%, Italexit al 2,2%, Unione Popolare all'1,6% e Italia Sovrana all'1,4%.

Cosa pensano gli italiani di Quota 103

Nella manovra economia, che domani arriverà in Parlamento, c'è una misura ponte per evitare il ritorno della legge Fornero dal 2023, in attesa di una riforma complessiva: si tratta di Quota 103, cioè la possibilità di uscire dal lavoro con 62 anni di età e 41 di contributi.

Il 66,9% degli italiani è d'accordo sulla modifica che è stata introdotta. Di questi il 37,5% pensa che si dovrebbe andare in pensione dopo una certa età (60 o 62 anni) a prescindere dai contributi; mentre il 29,4% crede che misure come quota 100 o quota 102, che uniscono criteri di età e di contribuzione, dovrebbero essere permanenti.

Contrario alla modifica della legge Fornero è il 27,4%: tra questi il 13,3% ritiene che ad oggi non è possibile cambiarla viste le ristrettezze economiche "ma quando i conti lo permettono è giusto varare occasionalmente provvedimenti provvisori per anticipare i pensionamenti per un anno", il 14,1% invece è totalmente contrario perché, dice, "non possiamo permetterci di spendere di più per le pensioni".

Gran parte degli italiani poi guarda al 2023 con velato ottimismo: il 49,7% non crede che ci sarà una recessione il prossimo anno. Tra questi (13,1%) c'è chi prevede che il Pil italiano crescerà più delle previsioni. Di diverso avviso il 43,6% secondo cui alla fine il Pil diminuirà e l'economia andrà peggio di quanto prevedono le stime.

Cosa pensano gli italiani delle misure per aumentare la natalità

Agli intervistati è stato chiesto quale sia lo strumento migliore per aumentare la natalità in Italia. Per il 50,6% la via è fornire più servizi alle famiglie, come asili nido, e aumentare i permessi genitoriali per coloro che lavorano; per il 24,5% aumentare gli aiuti economici diretti per ogni figlio nato, e fare in modo che durino per anni; per il 12,4% aumentare le detrazioni fiscali per minore ai lavoratori, per incentivare l'occupazione, soprattutto delle donne, e così spingerle ad avere più figli; per il 6,9% bisogna aiutare finanziariamente le donne che non lavorano così che possano dedicarsi alla famiglia ed avere più figli; infine per il 12,2% non vi è alcuna reale esigenza, il mondo è sovrappopolato, e comunque le scelte genitoriali non dovrebbero essere guidate o indirizzate dallo Stato.

Cosa pensano gli italiani del suffragio universale

Oltre sette italiani su dieci ritengono che l'attuale modello di democrazia con elezioni a suffragio universale, seppur con i suoi difetti, è ancora il migliore. C'è però anche chi la pensa diversamente. Il 9,6% ad esempio crede che dovrebbe avere diritto di voto solo chi supera un certo livello di istruzione o supera un test, mentre il 4,8% ritiene che vi debba essere un sistema meritocratico, in cui i leader sono selezionati in base alle loro competenze, e non con elezioni. A volere un sistema semi dittatoriale è appena il 4,4%.

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