Verona, regolamento di conti: gettano giovane in una porcilaia e in una gabbia di rottweiler
La squadra mobile di Verona ha tratto in arresto due persone di nazionalità romena protagonisti di un vero e proprio regolamento di conti dai contorni inquietanti. Dopo una rissa, alcuni componenti di un gruppo si sono presentati nell'abitazione di due "rivali" chiedendo loro di fare un giro in auto per chiarire la situazione. I due sono stati portati in un campo dove gli è stata tesa la trappola: ad uno di loro, italiano di origine sinti, è stata puntata la pistola alla testa pretendendo di ricevere 500 euro. L'uomo è stato quindi condotto ad un bancomat, senza alcun risultato perchè non c'era denaro nel conto. L'altro ragazzo, invece, è stato prima gettato in una porcilaia, tra le ossa di animali, facendo capire che avrebbe fatto la stessa fine. Poi i sequestratori, con la minaccia di un coltello e di un coccio di bottiglia, hanno obbligato il malcapitato a fare il verso del gallo e del cane.
Ma non solo: quest'ultimo è stato gettato in una gabbia per cani. Quando ha visto che due feroci rottweiler stavano per aggredirlo è riuscito a mettersi in salvo saltando sulla cuccia e poi scavalcando il recinto e fuggendo tra i campi. Il ragazzo ha trovato rifugio in un fienile, dal quale è uscito dopo ore per cercare aiuto e chiamare i carabinieri. Per gli indagati l'accusa è di violenza privata, tentata estorsione e sequestro di persona.
