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Ventunenni muoiono ad Amsterdam per aver sniffato eroina per errore

Non si tratta del primo caso simile nella capitale olandese. Secondo gli inquirenti dietro a questi incidenti potrebbe esservi uno o più spacciatori che prendono di mira i turisti.
A cura di Redazione
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Shaun Brotherston e Bradley Price.
Shaun Brotherston e Bradley Price.

Hanno sniffato eroina bianca, pensando si trattasse di cocaina. Shaun Brotherston stava festeggiando il suo ventunesimo compleanno ad Amsterdam con il più caro dei suoi amici, Bradley Price, anch'egli ventunenne. Erano nella stanza di albergo in cui alloggiavano, quando la festa si è convertita in tragedia. I due giovani sono stati ritrovati stesi al suolo con a fianco la polvere bianca. Appare dunque probabile che all'origine dei decessi ci sia stata la confusione dell'eroina in cocaina. Un errore non nuovo, come ha riferito al Mirror Rob van der Veen, portavoce della polizia olandese. Le analisi hanno infatti rivelato che si tratta della stessa sostanza ritrovata in altri incidenti simili. E' possibile che i due ragazzi siano stati presi di mira dallo stesso spacciatore – o da una rete di spacciatori – responsabile della morte di un altro ragazzo inglese avvenuta un mese fa. L'ispettore olandese Der Veen ha aggiunto che in poco tempo ci sono stati "17 incidenti simili e che tre persone sono morte". "Un grosso problema – osserva – che stiamo cercando di risolvere". Diversi agenti in borghese si sono messi alla ricerca dei responsabili. La maggior parte delle vittime è compasta da cittadini britannici, ma, in generale, si tratta sempre di turisti che parlano un ottimo inglese. E' probabile, dunque, che anche lo spacciatore abbia le stesse capacità linguistiche.

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