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Usa, sparatoria alla mostra di vignette su Maometto: uccisi due attentatori

Assalitori uccisi dalla polizia all’esterno del centro dove era in corso un evento che prevedeva una mostra di vignette raffiguranti Maometto.
A cura di Antonio Palma
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Violenta sparatoria a Garland, nei pressi di Dallas in Texas, negli Stati Uniti, mentre era in corso una mostra di vignette sul profeta Maometto. Due uomini sono stati intercettati dalla polizia armi in pugno nel parcheggio antistante il luogo che ospitava l'evento e ne è nato un violento conflitto a fuoco finito nel sangue. I due assalitori sono rimasti uccisi durante la sparatoria dopo essere stati raggiunti da diversi proiettili sparati dagli agenti di polizia, mentre un addetto alla sicurezza è stato ferito dai colpi sparati dagli attentatori. Secondo le prime ricostruzioni, i due uomini sono arrivati a bordo di un'auto presso la sede dell'evento, il Culwell Event Center, poco prima della sua conclusione. Dal parcheggio antistante l'edificio hanno aperto il fuoco ferendo un addetto alla sicurezza disarmato, così sono subito intervenuti i poliziotti presenti che hanno risposto agli spari uccidendo i due uomini. Le forze di sicurezza locali hanno riferito che non ci sono altre persone coinvolte nell'attacco e che la sparatoria è stata molto breve con i due subito colpiti dagli agenti. A quanto si apprende, uno degli attentatori è morto sul colpo mentre l'altro sarebbe rimasto ferito e avrebbe tentato di raggiungere la sua borsa quando gli agenti gli hanno nuovamente sparato uccidendolo.

L'evento era ad alto rischio, infatti in vista dell'appuntamento, organizzato in nome della libertà di espressione dall'«American Freedom Defense Initiative», un'associazione di base a New York, era stato previsto un rafforzamento della sicurezza attorno all'edificio con molti agenti in servizio. L'evento prevedeva una mostra di vignette raffiguranti Maometto e una competizione che avrebbe premiato il disegno più efficace con 10mila dollari, ma anche la partecipazione di alcuni personaggi tra cui il principale era il politico olandese Geert Wilders, personaggio noto per le sue posizioni anti-Islam e finito anche nel mirino dei fondamentalisti islamici. Gli organizzatori hanno affermato di aver ricevuto oltre 350 vignette di Maometto per il concorso che si svolgeva nello stesso edificio dove si era svolto mesi fa un evento organizzato dalla comunità musulmana.

Dopo la sparatoria la zona è stata immediatamente transennata e alcuni esercizi commerciali dei dintorni evacuati, mentre all'interno dell'edificio sono rimaste circa 40 persone fino a quando non è stato dato loro il via libera. Per precauzione infatti sul posto è giunta una squadra di artificieri per ispezionare l'auto nel timore che vi potesse essere una bomba. Le autorità di polizia affermano che non vi erano state minacce specifiche, ma sul caso ora indagano anche gli uomini dell'FBI.

Uno dei due uomini uccisi avrebbe fatto un giuramento di fedeltà all'Isis. Lo rivela la Cnn citando fonti investigative Usa. L'uomo, di cui non è stata ancora resa nota l'identità, avrebbe postato sui social media, poche ore prima dell'assalto dove è stato ucciso dalla polizia, una sorta di giuramento di fedeltà allo Stato Islamico. Intanto l'Fbi ha perquisito l'appartamento di Phoenix, in Arizona, dove vivevano i due attentatori nel tentativo di raccogliere maggiori informazioni su di loro. Resta ancora da stabilire infatti se i due abbiano agito da soli oppure siano collegati a un gruppo terroristico.

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