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Ungheria, polizia “rastrella” profughi. Cadavere di un migrante nel carrello di un aereo

Situazione sempre più complicata al confine tra Serbia e Ungheria, dove gli agenti rastrellano i migranti sfuggiti all’identificazione nelle città e nei villaggi. All’aeroporto di Schiphol ad Amsterdam drammatico ritrovamento di un africano nel vano del carrello di atterraggio.
A cura di Biagio Chiariello
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Il cadavere di un uomo è stato scoperto nel vano del carrello di atterraggio di un cargo all'aeroporto di Schiphol ad Amsterdam. Il velivolo era giunto da un non meglio precisato Paese dell’Africa, secondo quanto annunciato da un portavoce della polizia di frontiera olandese, Dennis Muller. Finora le autorità non hanno precisato né di quale compagnia sia l'aereo su cui è stato trovato il corpo, né quale sia la città di provenienza del volo, in attesa delle prime conclusioni delle indagini. Quello di nascondersi all’interno di un carello dell’aereo non è espediente molto utilizzato per tentare di emigrare illegalmente all'estero, anche perché negli ultimi i controlli di volo sempre più severi ne hanno reso quasi impraticabile lo sforzo da parte dei migranti. Qualche tempo fa avevamo visto come ci avevano provato due clandestini provenienti dal Sudafrica: era finita in tragedia L’obiettivo della coppia era quello di arrivare a Londra, ma dopo ben dodicimila chilometri nascosti nel vano del carrello di un Boeing della British Airways, uno dei due si era sfracellato sul tetto di un negozio mentre l’aereo in fase di atterraggio all'aeroporto di Heathrow.

Come sappiamo, l'Europa sta affrontando in questo periodo una delle più grave crisi migratorie dai tempi della Seconda Guerra Mondiale: la sola Olanda riceve ogni settimana circa 1.500 nuovi rifugiati, e i suoi centri di accoglienza sono ormai al limite delle loro capacità. Era andata meglio, un mese fa, ad un migrante etiope stato scoperto nella stiva di un aereo proveniente da Addis Abeba e diretto all’aeroporto di Stoccolma. L’uomo era stato rinvenuto in buona salute e aveva fatto sapere di voler chiedere l’asilo in Svezia.

Nel frattempo la situazione in Ungheria è sempre più tesa. La polizia sta rastrellando i profughi che si sottraggono all'identificazione nelle città e nei villaggi lungo il confine sud con la Serbia. I migranti trovati vengono fatti salire a bordo di blindati e auto della polizia e portati nei centri di raccolta. Le autorità ungheresi hanno fatto sapere che oltre tremila migranti sono affluiti in territorio ungherese attraverso la frontiera con la Serbia. Da parte sua il premier Viktor Orban ha chiesto all'Ue di stanziare 3 miliardi di euro per i Paesi confinanti con la Siria a sostegno dei profughi. In un’intervista il primo ministro ungherese si è detto disposto ad ospitare a casa sua una famiglia di profughi se fosse certo “che ciò non incoraggiasse altri a mettersi in viaggio verso l'Europa”. Sua moglie e i suoi figli, ha aggiunto Orban, già “aiutano attivamente i profughi”.

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