Turchia, 244 persone condannate per le manifestazioni di Gezi Park
Un tribunale di Istanbul ha condannato oggi 244 dei 255 manifestanti imputati nel principale processo per gli scontri legati alle proteste di Gezi Park, che per oltre un mese, dal maggio 2013, hanno infiammato la metropoli turca. 3. Lo riferiscono media locali. Le pene comminate dai giudici variano da 2 mesi e 15 giorni a 1 anno 2 mesi e 16 giorni. Nello specifiche le accuse per cui sono state emesse le condanne variano da "danneggiamento di proprietà pubblica" passando per ” “protezione di criminali” e "interruzione di pubblico servizio", fino a "manifestazioni non autorizzate" e anche "oltraggio a una moschea". Di quest'ultimo reato sono stati riconosciuti colpevoli quattro medici che prestarono soccorso ai manifestanti all'interno di una moschea del quartiere Besiktas. La sentenza è stata pronunciata quando manca poco più di una settimana alle elezioni anticipate in Turchia.
Le proteste in Turchia del 2013
Le proteste avevano origine da un sit-in di una cinquantina di persone che manifestavano contro la costruzione di un centro commerciale al posto del Parco Gezi. Era l’alba del 31 maggio quando la polizia turca intervenne con la forza per disperdere i manifestanti, dando il via a un'ondata di dure contestazioni antigovernative in tutto il paese. Negli scontri morirono otto persone e ci furono migliaia di feriti. Proprio la reazione tanto dura degli agenti trasformò la protesta in una sorta di movimento contro il primo ministro Recep Tayyip Erdoğan, accusato di eccessivo conservatorismo e autoritarismo: le contestazioni, inizialmente concentrate a Istanbul, si estesero in poco tempo in altre città della Turchia e andarono avanti per settimane. Secondo fonti governative, più di 900 persone sono state fermate, in più di 90 manifestazioni in 48 province.
