Tradizione come innovazione del passato – Innovazione come tradizione del futuro

I concetti di innovazione e tradizione sono, spesso, percepiti in antitesi tra loro e, da un punto di vista ideologico, sono persino vissuti mediante una contrapposizione insanabile e senza punti di contatto.

La tradizione tende ad escludere qualsiasi aspetto innovativo all'interno delle sue logiche esistenziali e gli impulsi verso l'innovazione sono considerati, in alcuni casi, come adulterazioni inaccettabili di uno status quo consolidato.

Sarebbe opportuno riflettere con attenzione e, forse, iniziare a valutare qualsiasi forma di tradizione strutturata, una naturale conseguenza di numerosi, e persino traumatici, in talune circostanze della storia, eventi innovativi che, una volta sedimentati, generano la consuetudine.

In altri termini non appare scorretto affermare che la tradizione è figlia di uno o più passaggi evolutivi che, in un passato più o meno remoto, si sono proposti come forza innovatrice. Da quest'assunto non risulta inesatto, perciò, vivere le innovazioni del presente come una naturale fucina di tradizioni future.

Per cui è difficile sostenere le ragioni ed i timori di una tradizione nemica dell'innovazione, allorquando la prima è conseguenza diretta della seconda. È plausibile sostenere che, in realtà, non solo tra le due prospettive esistano di fatto dei punti di contatto, ma che è un artificio retorico tentare di dimostrare il contrario, quindi la contrapposizione.

Oggi appare anacronistico ed in larga misura improduttivo operare un’approfondita analisi del fenomeno launeddas, senza considerare le possibili ed auspicabili implicazioni metodologiche, in primo luogo, nonché tecnologiche delle scienze elettroniche ed informatiche, al fine di assicurasi degli efficaci supporti di indagine che siano utili alla reale comprensione dei sistemi compositivi, sedimentati nei secoli, insiti nella prassi strumentale.

Tutto questo è possibile solo se si ripensano le dinamiche stesse della musica e della sua didattica, proponendo una loro rilettura da prospettive poco usuali come quelle della matematica e non solo per la definizione dei suoi aspetti acustici.

Solo attraverso nuove prospettive, nella lettura della musica per launedda-s, è possibile dare un nuovo impulso all’arte musicale in Sardegna verso una direzione che contempli anche una forma colta di musica sarda.