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Terremoto, Papa Francesco incontra Leo, il cane che ha salvato la piccola Giorgia

Il labrador dei Cinofili della Polizia di Stato che dopo il terremoto ha salvato la piccola Giorgia, una bambina rimasta diverse ore sotto le macerie della sua casa crollata a Pescara del Tronto. Al momento del crollo la bambina dormiva, poi è rimasta sepolta sotto tre metri di detriti, finché Leo non ha ha sentito la sua presenza e ha guidato la squadra dei cinofili.
A cura di C. T.
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Questa mattina sul sagrato di piazza San Pietro, ad aspettare Papa Francesco, c'era anche Leo, il labrador dei Cinofili della Polizia di Stato che dopo il terremoto ha salvato la piccola Giorgia, una bambina rimasta diverse ore sotto le macerie della sua casa crollata a Pescara del Tronto. Al momento del crollo la bambina dormiva, poi è rimasta sepolta sotto tre metri di detriti, finché Leo non ha ha sentito la sua presenza e ha guidato la squadra dei cinofili della polizia di Pescara e di Ancona verso il suo salvataggio.

Il Pontefice si è avvicinato al cane e l'ha accarezzato. La delegazione dei soccorritori ha quindi regalato al Papa un berretto con lo stemma della polizia, che iui ha subito indossato.

"Per noi è un grande onore essere qui", hanno dichiarato il conduttore del cane l’assistente della Polizia Matteo Palladinetti, e al responsabile della Squadra Cinofili della Questura pescarese, il sovrintendente capo Liborio Desimone, che erano con Leo in piazza San Pietro.

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