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Terra dei Fuochi, il generale Graziano: “Esercito pronto a intervenire”

Intanto il governatore della Regione Campania annuncia su facebook il massimo impegno per le bonifiche. E definisce la manifestazione “Fiume in Piena” una straordinaria mobilitazione che deve lasciare un segno.
A cura di D. F.
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Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, ha affermato che la decisione di impiegare l'Esercito nella cosiddetta Terra dei Fuochi "compete, evidentemente, all'autorità politica: i nostri reparti e le nostre unità sono assolutamente pronti". Il generale ha colto l'occasione per ricordare che i militari sono già presenti in Campania, tra le province di Napoli e Caserta, nell'ambito dell'operazione Strade Sicure e in quella Strade Pulite, per la vigilanza dei siti di interesse nazionale dislocati sul territorio e per quella nei cantieri dell'autostrada A30: "L'Esercito è una risorsa per il Paese – ha ribadito Graziano – tanto all'estero quanto sul territorio nazionale, da ormai molti anni. Io credo che stiamo contribuendo con grande professionalità alla sicurezza e agli interessi del Paese, dando dimostrazione costante di essere una risorsa. ‘Strade pulite' è una missione importante – ha aggiunto il generale – per far vedere la presenza dello Stato e la sua capacità di intervenire. L'Esercito vuole, e ha il dovere, di rappresentare il punto di riferimento per il nostro Paese in ogni circostanza".

Intanto a 48 ore dalla grande manifestazione "Fiume in Piena", che ha visto in piazza 70mila persone per chiedere la bonifica della Terra dei Fuochi, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha invitato le istituzioni a far sì la richiesta della piazza non vada dispersa: "Leggo i giornali – scrive sul suo profilo Facebook il governatore – rivedo le immagini il giorno dopo questa grande iniziativa, ‘Fiume in piena'. Una giornata che ha contribuito a svegliare le coscienze, una straordinaria mobilitazione che deve lasciare un segno. Deve esserci un seguito, il rischio è perdere una occasione. Adesso con più determinazione deve continuare il confronto sui dati, sulle cose da mettere in campo. Nessuno deve sottrarsi alle proprie responsabilità". Caldoro quindi sottolinea: "Il fronte dei cittadini che vogliono cambiare e quello delle istituzioni, che oggi ci sono, non deve rompersi. Chi è sceso in piazza, ma anche chi non c'era, deve intensificare impegno e lavoro. Lo dobbiamo fare con le associazioni, con tutti quelli che vogliono esserci. Non bisogna fermarsi e non bisogna avere paure delle soluzioni. Le istituzioni – prosegue il presidente della giunta campana – devono rispondere con efficacia e trasparenza. Per me e la mia giunta questa sfida rappresenta una priorità e lo posso dire a voce alta. Lo abbiamo dimostrato con le iniziative e con le risorse messe in campo, non oggi, ma dal primo giorno, quando anche l'attenzione mediatica era minore. In alcuni momenti ci siamo sentiti soli a combattere per trovare le prime risorse per le bonifiche e per i controlli sui prodotti ma in particolare per la salute dei cittadini. Prima di noi nessuno lo aveva previsto".

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