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Suv sfonda parete e investe nel sonno ragazza sedicenne

Correva a 110 km/h il suv guidato da un ragazzo ubriaco che è uscito dall’auto con pochi graffi.
A cura di Redazione
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Giselle Mendoza (Twitter).
Giselle Mendoza (Twitter).

Era forse nel profondo del sonno quando un'auto ha sfondato la parete della sua stanza e gli è piombata addosso insieme a tutta la muratura. A Palmdale in California, Stati Uniti, Giselle Mendoza, una ragazza di sedici anni, ha perso la vita sul colpo a causa di un incidente che è iniziato in strada e si è concluso drammaticamente – e secondo dinamiche inimmaginabili – in casa sua. L'auto era una vettura di grandi dimensioni, precisamente un Suv, che viaggiava alla velocità di circa 110 chilometri orari. Alla guida vi era un giovane di venti anni, Roberto Rodriguez, che subito dopo l'impatto è stato fermato dalla gente del posto in attesa della polizia. Il giovane, residente non lontana dalla casa di Mendoza, è stato arrestato e portato in ospedale per ferite di lieve entità. David Sauer, sergente del dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles, ha osservato che, considerata la velocità del veicolo, il ragazzo "deve aver sbagliato strada" e sarà giudicato per omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza. Yadira, sorella della vittima, ha ricordato Giselle ad una televisione locale: "era sempre felice e aveva un sorriso per tutti. Lei era tutto per me, era la mia sorellina". Anche i compagni di scuola di Giselle hanno deciso di ricordare la giovane organizzando una seduta di preghiera in suo ricordo.

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