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Suora partorisce a Rieti: il bimbo si chiama Francesco, come il Papa

Don Fabrizio, della parrocchia Regina Pacis di Rieti, ha detto che la suora (che non avrebbe saputo di essere incinta) si occuperà del suo bambino. La madre superiora del convento: “Non ha saputo resistere alle tentazioni”.
A cura di S. P.
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Mercoledì notte all’ospedale De Lellis di Rieti una suora di 32 anni ha dato alla luce un bambino. Un evento che sta facendo chiacchierare un’intera comunità, anche perché la suora diventata madre ha detto in ospedale di non sapere di aspettare un figlio. Di essere arrivata lì solo per un forte mal di pancia. Non nasconde lo “sconvolgimento” della comunità neppure il sacerdote della parrocchia Regina Pacis di Rieti, don Fabrizio Borrello, il quale ha detto di credere nella “versione” della suora. “Da quello che ho potuto capire – così il parroco all’Adnkronos – la suora si occuperà del suo bimbo”, ha spiegato. “Le suore, tutte di una certa età, sono sconvolte”, ha ammesso don Fabrizio il quale ha detto anche che in paese non si parla d’altro. Il sacerdote crede di sapere quanto sia accaduto: “Queste suore che arrivano da Paesi molto poveri (la neo mamma è originaria di San Salvador) entrano in monastero un po’ sprovvedute. Pare che la suora non si sia mai confidata con nessuno e ho la netta sensazione che fosse veramente ignara di essere incinta”.

“Non ha fatto male a nessuno” – Ma ora, l’importante, è il bambino appena nato, una “creatura di Dio”, come l’ha definita il parroco che ha ricordato l’insegnamento del Papa. E cioè che, al di là degli errori, la dignità delle persone va rispettata. E a quanto si apprende il bimbo della suora si chiamerà proprio come il Pontefice: il piccolo, infatti, sarebbe stato registrato con il nome di Francesco. Sulla vicenda è intervenuta con poche parole anche la madre superiora delle Piccole Discepole di Gesù del convento di Campomoro: “Non ha saputo resistere alle tentazioni – così suor Erminia – non ha fatto del male a nessuno, e proprio non riesco a capire perché ci sia così tanta attenzione attorno a questa storia”.

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