Sondaggi politici: Pd primo partito, se centrodestra è unito M5S fuori da ballottaggio
Il caso Raggi, i dati sull'occupazione e sul Pil, ma anche i dissidi interni al centrodestra, con la sempre maggiore difficoltà di raggiungere un'intesa fra Matteo Salvini e Stefano Parisi: sono questi i principali temi all'ordine del giorno della politica italiana. E sono anche questi i fattori che più dovrebbero influenzare le scelte degli italiani, che tra pochi mesi saranno chiamati alle urne per esprimersi sulla riforma della Costituzione promossa dal Governo Renzi.
La rilevazione Ixè, però, pone l'accento sui flussi di consenso e ci permette di fotografare quale sarebbe l'orientamento degli elettori nel caso in cui fossero chiamati ora a esprimersi alle elezioni politiche.
Il Partito Democratico si confermerebbe al primo posto, con il 32,6% dei consensi, seppur con un calo dello 0,3% rispetto alla settimana precedente. A poca distanza il Movimento 5 Stelle, con il 28,6%, ma in calo dello 0,8% rispetto alla settimana precedente e di circa 2 punti dall'inizio del "caso Roma", con le prime difficoltà incontrate dalla Giunta del Sindaco Virginia Raggi.
Molto staccati gli altri partiti, con la Lega Nord che risale al 13%, Forza Italia al 10,9%. Tra i partiti "a rischio" per il superamento della soglia di sbarramento del 3%, segnaliamo il 3,7% di Sinistra Italiana – Sel, il 2,7% di Udc – Ncd e il 2,3% di Fratelli d'Italia, lontano dalle rassicuranti percentuali di qualche settimana fa.
Se le indicazioni di voto fossero queste, il fronte di centrosinistra (nel caso in cui si presentasse unito) sarebbe accreditato di un 37% sufficiente a raggiungere il ballottaggio, ma non a ottenere il premio di maggioranza al primo turno. Il duello sarebbe col M5S se il centrodestra si presentasse "diviso", ovvero senza Alfano o Meloni, mentre sarebbe col centrodestra nel caso in cui si riuscisse a trovare una sintesi fra Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Ncd – Udc.
