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Sondaggi politici: M5s primo partito, PD scende ai livelli del 2013

Il caso Consip e la scissione interna portano in basso il Partito Democratico, ora accreditato di poco più del 25%. E Forza Italia torna a crescere…
A cura di Redazione
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Pochi giorni dopo la chiusura della kermesse del Lingotto, con la quale Matteo Renzi ha lanciato la propria candidatura alla segreteria del Partito Democratico (le primarie si terranno il 30 aprile), un nuovo sondaggio mostra quali sono le intenzioni di voto degli italiani in questo momento.

È quello realizzato da Euromedia Research per la trasmissione di RaiUno Porta a Porta, che rende noti i flussi di consenso degli elettori nel caso in cui fossimo chiamati a votare nel più breve tempo possibile. Ed è una rilevazione particolarmente interessante, perché mostra non solo il consolidamento del sorpasso del MoVimento 5 Stelle ai danni del Partito Democratico, ma anche la frammentazione del consenso in uscita dal PD, con il risultato piuttosto basso della formazione politica di Speranza e Bersani.

Il M5S, dunque, seppure in leggera flessione rispetto alle settimane precedenti, è il primo partito, con il 26,4% dei consensi. Staccato di quasi un punto percentuale il Partito Democratico, che fa segnare un 25,5 percento, che è pressappoco il risultato ottenuto da Pier Luigi Bersani alle politiche del 2013. Bene Forza Italia, che sale al 14% e supera la Lega Nord, accreditata comunque di un 13,7% dei consensi; a destra buono anche il risultato di Fratelli d’Italia – An, che otterrebbe il 5,6% dei voti.

Come detto, a sinistra, la situazione è molto frammentata e ancora in evoluzione: Sinistra Italiana – Sel è al 3,5% dei consensi, il Movimento Democratico e Progressista nato da una costola del PD è al 3%, le altre formazioni di centrosinistra (Possibile, Campo Progressista di Pisapia e altri) sono intorno al 2%.

Vale la pena di sottolineare come, con una situazione così delineata, nessuno schieramento politico sarebbe in grado di avvicinarsi alla soglia del 40% che farebbe scattare il premio di maggioranza alla Camera dei deputati.

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