Sciopero Bancari, due giorni di stop per il rinnovo del contratto
Bancari sul piede di guerra contro le banche per il rinnovo del contratto di lavoro nazionale collettivo. Al termine di una lunga riunione intersindacale dopo l'interruzione della trattativa con l'Abi, infatti, i sindacati dei bancari hanno deciso una nuova mobilitazione della categoria che porterà a un nuovo sciopero generale. Si tratta di 48 ore di stop dal lavoro dell'intera categoria che rappresenta 309mila addetti in tutta Italia. Per il momento le date dei due giorni di sciopero dei bancari ancora non sono state stabilite ma è stata già annunciata in concomitanza una manifestazione nazionale a Milano oltre al blocco degli straordinari e delle relazioni sindacali a ogni livello. È stata decisa anche la proclamazione delle assemblee in tutti i posti lavoro. Lo stop agli sportelli del resto era nell’aria dopo che la trattativa con l'associazione delle banche italiane era giunta ad un punto morto.
La rottura sui temi economici
La rottura è avvenuta proprio sui temi economici quando i sindacati hanno chiesto garanzie per i lavoratori nell’ambito di un patto triennale, in cambio di richieste meno esose sul fronte economico. Il presidente del Casl, il Comitato per gli Affari Sindacali e Lavoro dell'Abi, infatti ha rigettato ogni pretesa in questo senso appellandosi al clima di crisi presente e alle scarse prospettive del settore. Alessandro Profumo ha sottolineato anche che è in arrivo una prevedibile ondata di aggregazioni sotto la spinta delle autorità di vigilanza e del governo che rendono di fatto impossibile accettare una richiesta simile da parte dei lavoratori.
