Ryanair taglia i costi del bagaglio imbarcato in stiva
Buone notizie per i viaggiatori Ryanair. La compagnia low cost irlandese – secondo quanto riporta il Sole 24 Ore – da domenica 5 gennaio taglia drasticamente i costi per l'imbarco del bagaglio da staiva, che passeranno dai 60 ai 30 euro al banco check in e da 60 a 50 euro al gate. Si tratta, secondo la compagnia, dell'ultimo "di una serie di miglioramenti del servizio clienti e fa seguito al lancio del nuovo sito web Ryanair.com (che ha ottimizzato la procedura di vendita del biglietto ora servono solo 5 click per comprarlo) al periodo di grazia di 24 ore per correggere piccoli errori di prenotazione, ai voli silenziosi (prima delle 8 e dopo le 21), al secondo piccolo bagaglio a mano gratuito,alla riduzione dei costi per la ristampa della carta d'imbarco e per il bagaglio in eccesso, all'assegnazione dei posti su tutti i voli a partire dal 1 febbraio e al lancio del servizio di registrazione dei clienti My Ryanair".
La compagnia irlandese ha anche comunicato i numeri del 2013: i passeggeri trasportati sono stati 81,4 milioni, con un incremento del 2% rispetto al 2012. La percentuale dei posti occupati nei voli degli ultimi 12 mesi è stata dell'83%. Ma quello passato è stato anche un anno denso di polemiche. Nel giugno scorso, infatti, il settimanale francese Le Nouvel Observateur ha denunciato che Ryanair avrebbe messo a repentaglio la sicurezza dei passeggeri, facendo pressioni sui piloti perché imbarcassero meno carburante "per ragioni economiche più l’aereo è pieno, più è pesante e consuma cherosene, quindi costa di più”. Ma imbarcare meno carburante vuol dire anche non averne a disposizione in caso di emergenza.
