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Russia, fermato presidente Arcigay e altri 4 attivisti italiani

Nel gruppo, oltre al presidente nazionale di Arcigay, c’è la direttrice di “A Buon Diritto” e tre attivisti di “Antigone”. Erano in Russia per una azione di monitoraggio sulla situazione dei diritti umani nelle carceri locali.
A cura di Antonio Palma
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Il presidente nazionale di Arcigay, Flavio Romani, e altri quattro attivisti italiani  delle associazioni Antigone e a Buon Diritto sono stati fermati nelle scorse ore in Russia dalle autorità locali. A rivelare la notizia è stato il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, ma la Farnesina ha confermato spiegando che le sedi diplomatiche italiane sul posto stanno seguendo la vicenda. "Abbiamo appreso che Flavio Romani, presidente nazionale di Arcigay, e altri 4 italiani di Antigone e a Buon Diritto sono in stato di fermo amministrativo", ha scritto Fratoianni sul suo account Facebook. "Si trovavano lì per monitorare le condizioni di detenzione nelle carceri russe" ha spiegato il leader politico, concludendo: "Come Sinistra Italiana ci attiveremo immediatamente con la Farnesina per la loro liberazione".

"Il Presidente di Arcigay Flavio Romani in visita in Russia con una delegazione di Cild (Coalizione Italiana Libertà e Diritti) per una azione di monitoraggio sulla situazione dei diritti umani nelle carceri russe è stato sottoposto insieme a tutta la delegazione ad un fermo amministrativo dalle autorità russe che contestano l'irregolarità del visto turistico" ha precisato in una nota Arcigay. "Nelle ultime ore sono stati sentiti uno ad uno per la compilazione dei verbali presso la locale stazione di Polizia. Sentiti telefonicamente ci dicono che ora la situazione è in corso di risoluzione. Sapremo solo nelle prossime ore se le autorità russe permetteranno la prosecuzione della visita nell'ultimo carcere o useranno questo pretesto per impedirlo. Tutti i membri della delegazione italiana stanno bene e non sono in arresto" hanno tenuto a sottolineare dall'associazione dei diritti dei gay.

"Sono stati fermati oggi in Russia verso le 15.00 ora italiana tre attivisti di Antigone, il presidente nazionale di Arcigay e la direttrice di A Buon Diritto. I cinque si trovavano a Ninzhny Novogorod presso la sede dell'ONG russa Committee Against Torture. L'incontro era stato organizzato dall'associazione russa Man and Law, partner di Antigone in un progetto di scambio con la società civile russa" spiegano invece dall'Associazione Antigone assicurando che sono state allertate subito le autorità italiane. "La Farnesina ed il Consolato generale a Mosca stanno seguendo, in stretto contatto con le autorità locali, la vicenda che si spera possa concludersi positivamente e a breve" hanno assicurato invece dal Ministero degli esteri. "Qualsiasi cosa leggiate in questi minuti sappiate che stiamo bene. Vi daremo presto nostre notizie, sperando che il fermo deciso dalla polizia russa si risolva in fretta…". ha scritto su Facebook uno degli attivisti fermati.

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