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Rivendicazioni dell’Isis e foto dei relitti: tutte le bufale sul disastro EgyptAir

Le foto dei relitti diffuse ieri sono state scattate a marzo in Bangladesh. E le rivendicazioni dell’Isis citate da alcuni media riguardano l’aereo russo precipitato sul Sinai.
A cura di Davide Falcioni
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Il disastro aereo del EgyptAir MS804 scomparso mentre sorvolava il Mar Mediterraneo non è che l'ennesimo dramma che vede protagonista la compagnia aerea nordadricana, attenzionata di recente anche per le carenze nei sistemi di sicurezza: appena due mesi fa, infatti, il volo MS181 venne dirottato da un passeggero che dichiarò di indossare una cintura esplosiva e di essere pronto a farsi saltare in aria. L'aereo atterrò in sicurezza a Cipro e l'uomo venne denunciato per falso allarme, anche se per la compagnia si trattò evidentemente solo di un presagio su ciò che, molto probabilmente potrebbe essere accaduto due mesi dopo. Le autorità egiziane e quelle francesi, pur non escludendo ancora nessuna ipotesi, sembrano propendere decisamente per quella dell'attacco terroristico.

La travagliata storia di EgyptAir, tra attentati, incidenti e scarsa sicurezza

Egyptair, dicevamo, non è purtroppo nuova a eventi catastrofici: nel 1999 un Boeing 767 della compagnia egiziana decollato da New York e diretto al Cairo venne dirottato dal co-pilota, provocando la morte di tutte le 217 persone a bordo. Tre anni dopo un altro Boeing si schiantò nei pressi di Tunisi a causa del maltempo uccidendo 14 dei 62 passeggeri. Nel 2009 i funzionari dell'Unione Europea espressero preoccupazione per le "carenze sistemiche" nella sicurezza degli aerei EgyptAir, salvo ravvedersi – ma solo parzialmente – alcuni mesi dopo: la sicurezza era migliorata, certo, ma restavano problemi nella manutenzione dei velivoli. Nel 2011 un Boeing 777 venne evacuato pochi minuti prima del decollo a causa di un inspiegabile incendio divampato in cabina di pilotaggio. Lo scorso anno EgyptAir è stata protagonista di una controversia di lavoro, con 224 dei suoi 850 piloti che hanno minacciato di licenziarsi se non avessero ottenuto aumenti salariali adeguati.

Le bufale sul disastro aereo EgyptAir

Intanto, in attesa di conoscere le cause del disastro aereo di ieri, nella concitazione delle ore immediatamente successive alla sparizione del velivolo sono state diffuse informazioni non verificate puntualmente smentite da Le Monde. E' stata ad esempio diffusa un'immagine sui social network ritraente dei relitti in mare: spacciata come una dimostrazione del ritrovamento dei resti, si trattava in realtà di un operazione della Marina Militare del Bangladesh impegnata, il 9 marzo scorso, a recuperare i rottami di un velivolo precipitato in precedenza.

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Immancabili anche i veri e propri sciacalli, come l'utente di twitter DownFonso che, taggando la EgyptAir, ha raccontato di aver perso la madre nel disastro aereo e di essere terrorizzato, chiedendo poi come comportarsi. Si trattava di una menzogna scritta evidentemente per attirare l'attenzione dei media: non pochi infatti sono caduti nel tranello, salvo poi scusarsi con i lettori.

Per finire non poteva mancare la falsa rivendicazione dello Stato Islamico. Alcuni utenti dei social network hanno immesso in rete un messaggio di miliziani dell'Isis che rivendicavano la "paternità" dell'attentato. In realtà si trattava di una registrazione audio risalente al disastro dell'aereo russo sul Sinai. Ciò nonostante, malgrado gli inviti alla prudenza lanciati da un giornalista di France 24, non pochi siti hanno ugualmente titolato: "Rivendica l'Isis".

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