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Riforma PA, Cdm approva 4 decreti: “Più soldi per contratti, ma furbi vanno puniti”

Il premier Matteo Renzi ha illustrato i provvedimenti approvati al termine del Consiglio dei Ministri. Le forze di polizia passano a quattro, previsti risarcimenti per calamità e alluvioni.
A cura di Susanna Picone
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 “La #RiformaPA continua. Oggi il Cdm ha approvato in via definitiva altri quattro decreti attuativi”: è stata la ministra Marianna Madia ad annunciare su Twitter il via libera a un nuovo pacchetto di provvedimenti da parte del Consiglio dei Ministri. Provvedimenti che sono stati illustrati al termine dell'incontro dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Si deve aprire una stagione nuova con i dipendenti della Pa. Noi proponiamo uno scambio alto e nobile: siamo pronti a mettere più denari ma deve essere chiaro che chi lavora nella pubblica amministrazione deve essere premiato e chi fa il furbo deve essere punito”, ha detto Renzi sottolineando come da sette anni i dipendenti pubblici non abbiano un aumento di stipendio. “Bisogna riaprire la fase contrattuale e abbiamo iniziato mettendoci al tavolo sul serio. Lo Stato deve riconoscere che chi lavora bene non può essere bloccato nel suo stipendio”, ha spiegato il premier.

Renzi: “Mai più la gestione della sanità in mano alla politica peggiore” – Renzi ha detto che con il decreto attuativo della riforma Madia sulla dirigenza sanitaria approvato oggi dal Cdm “il tema è trasparenza, merito, persone giuste alla guida della sanità. Meno chiacchiere più fatti concreti”. “Mai più – ha aggiunto – sanità e gestione sanità in mano alla politica peggiore, con un meccanismo per cui si sceglie la qualità”. “Il nostro lavoro sulla Pa segna una svolta non banale, non è un caso che abbiamo iniziato con provvedimenti simbolici e persino discutibili, secondo alcuni ma secondo me no, come quello per licenziare i furbetti”, ha spiegato il premier. Il Cdm ha approvato anche un decreto sulla dirigenza sanitaria e quello per il “risarcimento per eventi calamitosi e alluvionali, che era molto difficile e che segna un passo in avanti molto importante”.

Forestale con i Carabinieri – “Quello che sembrava impossibile sta accadendo, semplificare questo Paese. E invece andiamo in quella direzione, rendere sempre più semplice governare il nostro Paese”, ha continuato Renzi sottolineando un’altra decisione, quella relativa alla Forestale. “Abbiamo fatto un percorso coinvolgendo le donne e gli uomini della Forestale per portarli nell'Arma dei Carabinieri. I corpi si riducono. Da cinque si passa a quattro. L'organizzazione diventa più semplice”.

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