29 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Pil italiano dell’1-2% più alto calcolando traffico di droga e prostituzione

La rilevazione è stata fatta dal Wall Street Journal. Le attività illecite fruttano in italia miliardi di dollari.
A cura di D. F.
29 CONDIVISIONI
Immagine

Quali sarebbero i livelli del prodotto interno lordo se venissero calcolati anche prostituzione e traffico di stupefacenti? Il calcolo è stato fatto – seppur per grandi linee – dal Wall Street Journal, che ha rivelato come il Pil italiano aumenterebbe dell'1-2%. Un valore, di fatto, che posizionerebbe il Belpaese fuori dalla recessione economica nel quale invece da anni stalla. Il calcolo di sesso e droga tuttavia non vede d'accordo tutti gli economisti: secondo alcuni, falserebbe i dati economici. Secondo altri, invece, non farlo spingerebbe a sostenere, erroneamente, che i cittadini risparmiano denaro: "Alcuni paesi europei potrebbero avere degli incentivi extra a gonfiare la taglia della loro economia: un pil maggiore aiuta infatti il debito e il deficit a restare nei limiti dell’Unione Europea", sostiene il Wall Street Journal, sottolineando che il Bureau of Economic Analysis, che calcola il pil americano, "non ha al momento intenzione di includere la spesa in attività illecite". Se anche gli Stati Uniti adottassero il calcolo di droga e prostituzione il suo prodotto interno lordo sarebbe il 3% più grande. La Gran Bretagna vedrebbe invece un incremento di 7,4 miliardi di dollari includendo gli stupefacenti e 9 miliardi includendo la prostituzione. In termini percentuali una propulsione del 3-6%.

La decisione di includere, nel calcolo del Pil, una stima delle attività illegali è stata introdotta qualche settimana fa dall'Eurostat. A partire da quest'anno nei calcoli finirà anche il calcolo di attività come traffico di sostanze stupefacenti, servizi della prostituzione e contrabbando di sigarette e di alcool.  Si tratta di una scelta che tiene conto del fatto che “le stime devono dunque comprendere tutte le attività che producono reddito, indipendentemente dal loro status giuridico”. A comunicarlo è stato nientemeno che l’Istat, che ha spiegato in che modo entrerà in vigore il nuovo sistema dei conti nazionali, con una metodologia che dovrebbe “armonizzare la produzione di dati di contabilità nazionale all’interno dell’Unione europea”.

29 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views