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Primarie Pd, Spi-Cgil schierata con Gianni Cuperlo

Il sindacato invia ai suoi iscritti una mail per appoggiare il candidato alla segreteria del Pd che l’8 dicembre sfiderà Matteo Renzi e Pippo Civati. Nelle liste di Cuperlo è candidata Carla Cantone, segretario generale del sindacato dei pensionati.
A cura di Susanna Picone
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Una mail su carta intestata nella quale viene appoggiato il candidato alla segreteria del Pd Gianni Cuperlo e si invitano coloro che la ricevono a votare per lui alle primarie del prossimo 8 dicembre. A scriverla e inviarla è lo Spi-Cgil, il sindacato dei pensionati italiani, che in questo modo fa sapere di essere dalla parte del candidato triestino che tra qualche giorno andrà a sfidare Matteo Renzi e Pippo Civati. Nelle liste di Cuperlo è candidata Carla Cantone, segretario generale del sindacato. Come scrive Europa, che riporta anche il testo della mail, si è trattata di una scelta che arriva dopo la dichiarazione del segretario generale della Cgil Susanna Camusso la quale l’11 novembre aveva detto che non avrebbe votato alle primarie del Pd. Nella mail si ricorda la candidatura di Carla Cantone e si spiega in quattro punti il perché di tale decisione. Poi la mail si chiude con un invito al voto alle primarie: “Conto su di te, sul tuo impegno, per organizzare una consistente partecipazione l’8 dicembre al voto per le primarie a sostegno di Gianni Cuperlo”.

Renzi: “Preferisco non commentare, è meglio” – La mail di Spi-Cgil datata 2 dicembre ha già scatenato qualche polemica e qualche precisazione, come per esempio quella dello stesso sindacato che alla redazione di Europa ha fatto sapere di aver inviato il testo solo ad alcuni dirigenti iscritti al Pd e non alla totalità degli iscritti. Per quanto riguarda gli sfidanti di Cuperlo hanno “risposto” a tale notizia sia i sostenitori di Civati che lo stesso sindaco di Firenze. E se quest’ultimo si è limitato solo a un “Preferisco non commentare, è meglio”, il manager della campagna di Civati ha fatto sapere di considerare un fatto gravissimo che un sindacato come lo Spi-Cgil scelga di utilizzare le sue risorse interne per entrare nelle dinamiche di un partito.

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