1.491 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Porto Torres, capotreno minacciata. Trenitalia “Solo un diverbio verbale”

La donna, che stava svolgendo il controllo dei titoli di viaggio, è stata circondata da un gruppo di ragazzi di nazionalità nigeriana, che poi l’hanno aggredita e molestata. Identificati, nessuno è stato ancora fermato. “Non si può continuare così, con i lavoratori in balia dei violenti”.
A cura di Ida Artiaco
1.491 CONDIVISIONI
Immagine

È stata prima aggredita e poi molestata sessualmente, con un gruppo di uomini che sono arrivati a palpeggiarla durante il controllo dei biglietti. È successo sabato mattina in Sardegna, precisamente in un treno che collega Porto Torres, in provincia di Sassari, a Cagliari, dove una capotreno di 55 anni è stata la protagonista dell'episodio di violenza, almeno stando a quanto denunciato dai rappresentanti sindacali della Fit Cisl. La donna stava svolgendo il suo lavoro di monitoraggio dei ticket di viaggio, ma quando si è avvicinata ad alcuni ragazzi stranieri, probabilmente di nazionalità nigeriana, che ne erano sprovvisti, questi l'hanno prima circondata quindi aggredita fisicamente e poi palpeggiata.

Dopo essere stata assalita, la 55enne è stata costretta a rivolgersi ai medici del Pronto soccorso di Sassari e attualmente è sotto osservazione in stato di choc. La polizia ferroviaria ha identificato gli aggressori, ma per il momento non risulta alcun fermo.  "Non si può continuare così, con i lavoratori dei trasporti in balia dei violenti – ha dichiarato Antonio Piras, segretario generale della Fit Cisl – ormai registriamo un episodio di violenza al giorno e le lavoratrici e i lavoratori non possono essere lasciati soli. Chiediamo a ‘Protezione aziendale' di Trenitalia un incontro urgente per valutare ulteriori azioni e iniziative da mettere in campo per meglio tutelare l'incolumità fisica del personale di front-line". Non è, infatti, la prima volta che si registrano episodi del genere, alcuni anche gravi: tra quelli più recenti, si ricorda che a Milano un capotreno era stato aggredito a colpi di machete nel 2015, e nello stesso anno a Firenze un altro era stato colpito e punto con una siringa da due spagnoli.

Intanto, è arrivata anche una risposta sulla vicenda da parte di Trenitalia, secondo cui, dopo aver sentito la capotreno, si sarebbe trattato semplicemente di una aggressione verbale, un diverbio. La donna sarebbe stata sfiorata su un braccio o su una gamba, ma non si sarebbe verificato nessun palpeggiamento. Al momento, aggiunge la società, non è stata presentata alcuna denuncia e la 55enne non si è fatta visitare in ospedale.

1.491 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views