Portano bambola gonfiabile a una festa della Lega. Salvini: “C’è una sosia della Boldrini”
La sera dello scorso venerdì 22 luglio, il leader del Carroccio, Matteo Salvini, ha partecipato alla festa della Lega Nord a Soncino – in provincia di Cremona -, organizzata in occasione dei vent'anni dalla nascita della sezione locale. Nel corso della serata, alcuni militanti hanno preso dal pubblico e portato sul palco accanto al segretario leghista una grande bambola gonfiabile. Salvini, divertito, ha commentato il momento paragonandola a Laura Boldrini, la presidente della Camera dei deputati. "C'è una sosia della Boldrini qua sul palco", ha detto il segretario della Lega Nord, provocando l'ilarità del presenti, che hanno riso e applaudito.
L'episodio di due giorni fa è stato denunciato nella giornata di oggi da Flavia Perina su Facebook. "Matteo Salvini a Soncino, provincia di Cremona, mentre qualcuno impugna per le cosce una grottesca bambola gonfiabile: ‘Sul palco c'è una sosia della Boldrini' dice, invitando la folla al rito tribale dello scherno", ha scritto sulla sua pagina. Il post di Perina si conclude dicendo che avrebbe evitato qualsiasi commento, dal momento che "qui si è passato ogni segno immaginabile".
Successivamente, nel corso della giornata, la presidente della Camera ha risposto su Facebook alle offese ricevute. Boldrini ha pubblicato il video dell'intervento di Salvini, aggiungendo che "le donne non sono bambole e la lotta politica si fa con gli argomenti, per chi ne ha, non con le offese. Lascio a voi ogni commento".
Commenti indignati sono arrivati anche da altri esponenti del Partito democratico. "Che il linguaggio di Salvini fosse sessista, violento e volgare è cosa nota a tutti, ma con l'ultimo accostamento tra una bambola gonfiabile e la presidente della Camera ha veramente raggiunto il massimo della sua indecenza", ha dichiarato la vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli. "Ora Salvini – ha aggiunto – dirà che i richiami al rispetto delle donne e a un uso più accorto del linguaggio da parte di chi esercita funzioni pubbliche sono cose retoriche e politicamente corrette, ma la verità è che sono valori fondamentali, e che i suoi continui incitamenti all'odio e alle discriminazioni sono indicatori della sua mediocrità politica e della sua totale assenza di responsabilità davanti alle donne e agli uomini del nostro paese. Mi auguro veramente che nessuno, anche tra gli elettori leghisti e di centrodestra, si rassegni mai ad accettare una leadership politica con questo livello culturale". Per il deputato dem Emanuele Fiano, Salvini stavolta "ha oltrepassato ogni limite della decenza, è stata mostrata una visione machista e sessista di società che non può trovare accoglienza, né complici silenzi nel nostro Paese. La Lega ci ha abituati alle dichiarazioni volgari dei suoi esponenti, che troppo spesso gettano benzina sul fuoco, ma non è possibile sottovalutare la pericolosità dell'atto, perché è proprio dalla cultura che vede le donne ridotte a meri oggetti sessuali inanimati che si legittima la violenza di genere".
