PD e Forza Italia? Al Senato votano allo stesso modo

È ancora una volta OpenPolis a fornire materiale decisamente interessante per quel che concerne l’analisi dei cambiamenti della politica italiana quando ancora non si è giunti a metà della diciassettesima legislatura. Una legislatura che continua ad infrangere ogni record per quel che riguarda i cambi di gruppo parlamentare: sono ben 200 i parlamentari che hanno cambiato gruppo dall’inizio della legislatura ad oggi (103 deputati e 97 senatori), per un totale di 256 passaggi da un gruppo all’altro. Un dato parziale ed in costante aggiornamento, considerando che solo poche ore fa si è avuta la conferma della costituzione del nuovo gruppo parlamentare che raccoglie i “fittiani” in uscita da Forza Italia. Insomma, la legislatura in corso si configura sempre di più come quella dei “transfughi”…

C’è poi una ulteriore rilevazione che permette di cogliere anche un altro aspetto caratteristico della legislatura: la concordanza di vedute fra Partito Democratico e Forza Italia, i due gruppi che avevano dato vita alle larghe intese che elessero Napolitano al Colle e sostennero Enrico Letta. Una intesa spezzatasi con la decadenza di Silvio Berlusconi dalla carica di senatore, che determinò la frattura del gruppo pidiellino – forzista, la nascita del Nuovo Centro Destra ed il riposizionamento di FI all’opposizione (anche se a sostegno del percorso di riforme costituzionali, almeno fino alla elezione di Sergio Mattarella al Quirinale). A riassumere questo orientamento è il confronto fra i voti dei due capigruppo, Luigi Zanda e e Paolo Romani. Ebbene, come riporta OpenPolis, i due hanno espresso lo stesso voto 3041 volte (82.6%) nelle 3682 votazioni in cui sono stati entrambi presenti. Orientamenti e scelte del tutto simili, insomma, anche nei voti chiave: cambierà qualcosa con la scelta di Fi di non supportare più il percorso di riforme istituzionali?