Palermo: truffavano banche e finanziarie, decine di arresti

A Palermo esisteva una vera e propria agenzia delle truffe internazionali specializzata in maxi truffe a banche e finanziarie. È quanto hanno scoperto i Carabinieri del Nucleo Investigativo del capoluogo siciliano al termine di una complessa indagine coordinata dal sostituto procuratore di Palermo Geri Ferrara. L'indagine, nata quasi per caso due anni fa dopo un'intercettazione telefonica fra alcuni mafiosi, ha portato questa mattina all'esecuzione da parte dei militari dell'arma di decine di provvedimenti restrittivi emessi dal Gip del capoluogo siciliano su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. In tutto le persone destinatarie delle misure cautelari sono 27, sparse in diverse regioni italiane. Nel dettaglio, gli arrestati sono accusati a vario titolo dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, anche ai danni di noti istituti di credito e numerose società finanziarie, e la pubblica fede, nonché di riciclaggio degli illeciti profitti.

In manette così sono finiti numerosi e insospettabili professionisti della cosiddetta Palermo bene, che avevano messo in piedi una vera e propria struttura truffaldina ai danni di istituti di credito e società finanziarie non disdegnando rapporti con la mafia. I carabinieri infatti hanno arrestato diversi avvocati, commercialisti e imprenditori che gravitavano attorno ad otto società, ma anche alcune persone ritenute vicine a Cosa nostra e un ex agente della polizia di Stato accusato di aver violato il sistema informatico del Ministero dell'interno. Nell'ambito della stessa operazione, denominata "Cala s.p.a.",  i militari dell'Arma hanno sequestrato anche beni per un valore di circa 10 milioni di euro.