3.047 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Palermo: presidente Camera di Commercio arrestato mentre intasca mazzetta

Roberto Helg, in qualità di vicepresidente della società che gestisce l’aeroporto di Palermo, avrebbe chiesto e ottenuto la tangente per favorire l’apertura di un ristorante.
A cura di Antonio Palma
3.047 CONDIVISIONI
Immagine

Il presidente della Camera di commercio di Palermo, Roberto Helg, è stato arrestato dai carabinieri del capoluogo siciliano mentre intascava una tangente da un esercente del settore della ristorazione affittuario di uno degli spazi commerciali dell'aeroporto. Helg infatti è anche vice presidente della Gesap, la società di gestione dell'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. Come hanno spiegato gli inquirenti, "proprio nella veste di rappresentante Gesap, Helg ha chiesto e ottenuto il pagamento di una somma di denaro di 100mila euro ad un esercente del settore della ristorazione che si era rivolto a lui per ottenere la proroga triennale del contratto di affitto a condizioni favorevoli". Dopo la richiesta di Helg, il negoziante però si era rivolto ai carabinieri denunciando l'accaduto e facendo scattare la trappola. La richiesta e la consegna del denaro infatti sono state integralmente monitorate dai militari che sono intervenuti arrestando Helg.

L'arresto di Helg

"La richiesta e la consegna del denaro ha fatto registrare la classica sequenza estorsiva consistente nella prospettazione, da parte di Helg, della difficoltà dell'operazione di rinnovo se non supportata dal suo prezioso intervento e, da parte del commerciante, nell'adesione all'illecito pagamento, in ordine al quale l'uomo pubblico ha preteso, oltre alla consegna di una somma in contanti di 50 mila euro, l'impegno da parte del commerciante alla corresponsione rateale di 10 mila euro al mese con il contestuale rilascio, in funzione di garanzia dell'impegno, di un assegno in bianco" hanno spiegato in una nota gli inquirenti. Quando i carabinieri sono entrati nella stanza di Helg attorno alle 17 di ieri, il presidente della camera di commercio aveva già ricevuto e messo in tasca l’assegno, mentre sulla sua scrivania c’era ancora la busta con 30 mila euro in contanti.

"L'ho fatto per bisogno"

"L'ho fatto per bisogno, perché mi hanno pignorato la casa e mi servivano soldi", così si sarebbe difeso Helg nel lungo interrogatorio della scorsa notte davanti ai carabinieri dopo l'arresto. In realtà in un primo momento il Presidente della Camera di commercio di Palermo aveva negato ogni addebito nonostante la flagranza di reato, tentando di giustificare la presenza di 30 mila euro in contanti e dell'assegno dell'imprenditore. Solo dopo alcune ore e solo quando i carabinieri gli hanno fatto ascoltare la registrazione del colloquio con l'esercente vittima dell'estorsione, Helg avrebbe ammesso la richiesta della tangente sostenendo però di averlo fatto perché bisognoso di soldi. L'arresto di Helg ha destato molto scalpore a Palermo e non solo visto che il Presidente della Camera di commercio del capoluogo siciliano aveva sempre usato parole di fuoco contro racket, estorsioni e tangenti.

3.047 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views