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Padova: organizzava festini hard in casa ma ha nascosto di essere malato di Aids

La scoperta a seguito di un’indagine per lo spaccio di droga durante i festini, alcuni partecipanti a rischio Hiv.
A cura di A. P.
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Dovevano essere festini in casa a base di droga e sesso, spesso non protetto, ma per alcuni partecipanti potrebbero essersi trasformati in un meccanismo di contagio da Hiv. Secondo quanto riportano i giornali locali, è quanto hanno scoperto i militari della Guardia di Finanza  di Padova nell'ambito di un'inchiesta volta al contrasto alla diffusione della cosiddetta "droga dello stupro", la Gbl. Tutto sarebbe emerso quando gli inquirenti, indagando sul traffico di sostanze stupefacenti, hanno individuato un 40enne libero professionista padovano che quando era a corto di denaro organizzava festini tra omosessuali a base di Gbl. L'uomo così è stato arrestato con l'accusa di avere spacciato lo stupefacente nel corso dei festini omosessuali cui prendeva parte o che lui stesso organizzava.

Dall'interrogatorio del 40enne però si è scoperto che la vicenda aveva assunto contorni ancora più inquietanti. Interpellato dai magistrati infatti l'uomo ha ammesso di essere malato di Aids e di aver nascosto la sua malattia a tutti i partecipanti ai festini hard nonostante fosse consapevole dei rischi. Una circostanza che ha costretto il pubblico ministero Sergio Dini ad aprire un secondo fascicolo nei confronti del quarantenne con l'accusa di tentate lesioni gravissime. Secondo gli inquirenti almeno una decina di persone potrebbe essere stata infettate dall'uomo senza saperlo.

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