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Omicidio-suicidio a Bari: strangola la moglie con le fascette elettriche e poi si uccide

I coniugi, Vincenzo Barbarito e Bisanzia Amati, avevano 78 e 82 anni. Lei era malata da tempo. L’uomo ha lasciato una lettera per spiegare i motivi del suo gesto.
A cura di Susanna Picone
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Un uomo e una donna sono stati trovati morti questa mattina in una casa di Locorotondo, a Bari, sulla via per Martina Franca. Si tratta di due coniugi, Vincenzo Barbarito e Bisanzia Amati. Avevano settantotto e ottantadue anni e, da quanto emerso, lei era malata da tempo. A trovare i due corpi senza vita nel soggiorno della loro abitazione in Puglia è stata la badante, che questa mattina si è presentata a casa loro alle 7 come ogni giorno. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri intervenuti sul posto si tratterebbe di un omicidio-suicidio. Sarebbe stato l’uomo a uccidere sua moglie e poi a togliersi la vita. Lo avrebbe fatto, secondo quanto si apprende, strangolandola con alcune fascette elettriche e poi si sarebbe suicidato con le stesse.

Le ragioni del tragico gesto spiegate in una lettera per i figli – A denunciare la loro morte ai carabinieri è stata la figlia della coppia, immediatamente avvertita dalla badante che ha rinvenuto i corpi senza vita. Il personale del 118 intervenuto nella casa di Locorotondo non ha potuto far altro che constatare la morte dei due anziani. L'uomo – a quanto si apprende – ha lasciato ai suoi tre figli una lettera in cui ha spiegato i motivi del tragico gesto.

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