Omicidio a sfondo sessuale. Sedotto, derubato e ucciso giocatore di poker
Avrebbe sedotto un giocatore di poker professionista per introdursi a casa sua, ucciderlo e rubare i suoi soldi. Si è concluso il processo nei confronti di Leonie Granger, 25 anni, che è accusata di aver adescato Mehmet Hassan, 56 anni, cliente fisso del Mayfair Casinò di Londra, e di averlo ammazzato a colpi di calci e pugni insieme a due complici. Non contenti, i suoi carnefici si sono filmati col cellulare mentre facevano festa coi soldi rubati alla loro vittima. La Granger è stata dichiarata colpevole di omicidio colposo, ma non di omicidio di primo grado, accusa che invece pende sui co-imputati Kyrron Jackson, 28 anni, e Nicholas Chandler, 29. Secondo l’accusa, Leoni avrebbe abbordato Hassan abbordato all'interno del casinò londinese, per mettere in atto il proprio piano criminale. Il poker player era stato visto “baciarsi appassionatamente” con la ragazza, stando a quanto riportato alla Central Criminal Court della capitale inglese.
L’avvocato Crispin Aylett, che si occupa del caso, ha dichiarato: “Quando la signorina Granger è stata arrestata, la polizia le ha sequestrato il cellulare. Sembra che la donna abbia cercato di cancellare il materiale incriminato. Nonostante ciò, tra le cose rimaste c’è una parte di un filmato che sembra essere registrato la mattina dello scorso 24 marzo”. Gli inquirenti avrebbero trovato un filmato sullo smartphone della Granger, che mostra la donna, in compagnia di altre persone, “con in mano diverse banconote da 50 sterline”, mentre un uomo se ne infila alcune nelle mutande. Durante il filmato, afferma Aylett, “la Granger, Jackson e Chandler vengono ripresi con un sacco di banconote da 50 sterline. Ad un certo punto Chandler le sparge sul pavimento mentre Jackson se le infila nelle mutande. Mentre il corpo del signor Hassan giaceva nascosto nel suo appartamento i suoi killer stavano letteralmente lanciando i suoi soldi in giro”. Proprio quel filmato ha reso possibile l’arresto dei tre, che ora rischiano di passare il resto della loro vita dietro le sbarre.
