Notte di sangue sulle strade in Sardegna: morti Matteo e Claudia, 22 e 26 anni
Notte drammatica sulle strade sarde. In due gravi incidenti stradali hanno perso la vita uno studente di ventidue anni e una ragazza di ventisei anni. Il primo incidente mortale è avvenuto all’alba lungo una strada di campagna di Nurri, nel Sud Sardegna. Un giovane, Matteo Vacca, ha perso il controllo della sua Smart che è finita fuori strada ribaltandosi ed è stato sbalzato fuori dall’abitacolo. Il ragazzo è morto sul colpo e il suo corpo è stato scoperto dai familiari e dai carabinieri ore dopo. Probabilmente stava tornando a casa a Nurri quando ha perso il controllo della sua vettura. Intorno alle 6 del mattino, non vedendolo tornare a casa, i familiari hanno fatto scattare l’allarme e sono state avviate le ricerche. Dopo non molto i carabinieri hanno ritrovato il corpo del giovane e la sua auto distrutta. I carabinieri della Compagnia di Isili e della Stazione di Nurri, intervenuti sul posto, stanno lavorando per ricostruire la dinamica esatta dell'incidente.
A Selargius un morto e due feriti – Un secondo incidente mortale è avvenuto intorno alle 4 del mattino lungo la Statale 387 nel Comune di Selargius, nel Cagliaritano. Il bilancio dello schianto è drammatico: una ragazza è morta e altre due persone sono rimaste ferite. La vittima è Claudia Liberotti, ventiseienne di Dolianova. Ferita gravemente una sua amica di venticinque anni che viaggiava insieme alla vittima a bordo di una Citroen C3 e un giovane di ventisette anni che guidava una Grande Punto. Le due auto si sono scontrate frontalmente e per Claudia, nonostante l’intervento dei medici del 118, non c’è stato nulla fa dare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Quartu e della Stazione di Selargius. Una delle auto, secondo una prima ricostruzione dell’incidente stradale, avrebbe invaso la carreggiata opposta mentre arrivava l'altra vettura. Il ragazzo alla guida della Grande Punto è stato trasportato all'ospedale Brotzu, mentre la venticinquenne al Santissima Trinità: le loro condizioni sono gravi anche se non dovrebbero essere in pericolo di vita.