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No Monti Day, a Roma il corteo contro il Governo (VIDEO)

Il Corteo da Piazza della Repubblica arriverà a Piazza San Giovanni dove si terrà un’assemblea collettiva. Alla manifestazione partecipano tra gli altri i sindacati di base, Cobas e Ubs, i partiti della sinistra, i No Tav, il forum dell’acqua, alcune sigle studentesche e i centri sociali.
A cura di Antonio Palma
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No Monti Day, a Roma il corteo anti Premier (DIRETTA)

Ore 18.50- Il corteo degli studenti e dei centri sociali che aveva bloccato la tangenziale sta facendo ritorno in Piazza San Giovanni, luogo progammato per la conclusione della manifestazione, dove sono raggruppati i manifestanti e dove si stanno svolgendo piccoli comizi contro le politiche del Govenro Monti.

Ore 18.40- "Nonostante le fosche previsioni, sia metereologiche che di quanti preannunciavano, o forse auspicavano, degli scontri feroci, 150mila persone reali, in carne ed ossa, hanno espresso oggi a Roma il loro forte dissenso alle politiche antipopolari, freddamente elaborate nelle stanze di palazzo Chigi e della BCE" ha detto Fabrizio Tomaselli dell'esecutivo nazionale USB che ha organizzato il No Monti Day. "L'USB ha contribuito in modo decisivo a questa bellissima piazza" ha sottolineato Tomaselliricordnando la presenza di migliaia di lavoratori provenienti da tutta Italia. "Riteniamo che questa giornata sia una tappa importante da cui ripartire con forza per rimettere in moto quel conflitto sociale e sindacale necessario a fare da argine alle politiche del Governo e riconquistare quanto è stato rubato ai lavoratori" ha concluso il responsabile del sindacato di base.

Ore 18.00- Il corteo di un migliaio di studenti dopo aver bloccato la tangenziale ha preso la rampa di ingresso dell'autostrada  A24 Roma l'Aquila bloccandola per diversi minuti prima di scendere e dirigersi di nuovo verso San Lorenzo bloccando l'intera viabilità della zona.

Ore 17.35- Gli studenti in corteo selvaggio stanno occupando la tangenziale est di Roma. Invece di tornare all'università stanno bloccando completamente il traffico su entrambe le carreggiate in direzione Tiburtina.

studenti occupano la tangenziale

Ore 17.25- Gli studenti si sono staccati dal corteo principale probabilmente per dirigersi di nuovo verso il piazzale antistante l'università da dove sono partiti. Dopo aver bloccato Porta Maggiore si stanno dirigendo verso Scalo S.Lorenzo per tornare alla Sapienza.

Ore 17.10- Mentre a Piazza San Giovanni sono iniziati i primi comizi, la parte del corteo degli studenti che chiudeva la manifestazione non si ferma e prosegue oltre la piazza deviando su via carlo felice verso Porta Maggiore bloccando il traffico cittadino.

Ore 16.40- Mentre il corteo giunge a Piazza San Giovanni, la coda è ancora molto indietro nella zona di Santa Maria Maggiore. Viene segnalato qualche incendio di cassonnetti ma la manifestazione è stata in generale pacifica.  Per gli organizzatori si parla di oltre 150 mila persone scese in piazza. "La partecipazione è superiore alle nostre aspettative, anche se i segnali li avevamo, finalmente il popolo italiano si risveglia, torna in Europa assieme al popolo greco, spagnolo, francese" ha detto Giorgio Cremaschi, esponente della rete 28 Aprile e del comitato No debito, sul palco della manifestazione No Monti day a piazza San Giovanni.

Ore 16.25- Continuano le azioni di protesta contro le vetrate delle banche presenti lungo il corteo del No Monti Day. Dopo Unipol bersagliati a colpi di vernice e scritte anche le sedi di altri istituti di credito come Monte Paschi e Intesa San Paolo.

fumogeni e vernice banca unipol

Ore 16.10- Mentre la testa del corteo si appresta a entrare in piazza San Giovanni dove si concluderà la manifestazione con un'assemblea collettiva, un gruppo di contestatori effettua un lancio di fumogeni, uova e vernice contro le vetrate della sede di Banca Unipol in via Cavour, all'altezza di Santa Maria Maggiore. Sul muro vicino alla filiale hanno scritto "Monti e Fornero al cimitero" e poi "rapinami".

Ore 16.00- Migliaia i manifestanti al corteo del No Monti Day che per ora sta sfilando pacificamete per le strade della Capitale. Per gli organizzatori sono più circa cinquantamila i partecipanti tra aderenti ai sindacati, alle organizzazioni della sinistra e gli studenti che chiudono il corteo. Le Forze dell'ordine si limitano a precedere a guardare da lontano i manifestanti che tra slogan e musica gridano il loro no alle politiche di questo Governo.

Ore 15.10- Il Corteo principale partito da Piazza della Repubblica dietro allo striscione "Con l'Europa che si ribella cacciamo il Governo Monti" si è unito a quello degli studenti partito un'ora prima dall'università La Sapienza di Roma con in testa lo striscione "Piazze invase contro la troika, è l'Europa che ce lo chiede". Tra i partecipanti anche diversi Vigili del Fuoco appartenenti ai sindacati di base

striscione apertura manifestazione no Monti

La manifestazione No Monti day, come annunciato,  parte questo pomeriggio da Piazza della Repubblica a Roma, per concludersi a Piazza San Giovanni con una grande assemblea popolare, durante la quale si discuterà di come dare continuità alla mobilitazione contro il Governo. Al corteo oltre al comitato promotore partecipano diverse organizzazioni sociali e sindacali, forze politiche e movimenti civili. Tra gli altri hanno aderito i sindacati di base, Cobas e Ubs,  i partiti della sinistra come Sinistra critica e Rifondazione Comunista, i No Tav, il forum dell'acqua, gli studenti, i precari e i centri sociali. Nella Capitale fin dalla mattina sono arrivati tantissimi pullman con i manifestanti provenienti da diverse zone dell’Italia per contestare l'attuale governo e le sue politiche. L’attesa per la manifestazione, annunciata circa un mese fa,  è cresciuta di giorno in giorno sia per le numerosi adesioni, ma anche perché si è parlato della possibilità che alla manifestazione si possano infiltrare i black bloc.

Secondo i promotori sarà una manifestazione pacifica – Il comitato promotore però ha assicurato che sarà una manifestazione pacifica “non crediamo possano esserci infiltrazioni di Black Bloc” hanno dichiarato, aggiungendo “avremo un servizio di autotutela formato da trecento manifestanti con tanto di pettorine”. Nel frattempo però la Questura è stata allertata e sta cercando di gestire diversamente l'ordine pubblico affinché non si ripeta cioè che successe nell’ottobre del 2011. I promotori del No Monti day hanno specificato le ragioni della manifestazione, dichiarando che la gente che è scesa in piazza lo ha fatto per dire “no a Monti e alle sue politiche che producono precarietà, licenziamenti, disoccupazione e povertà”. La gente che ha deciso di scendere in Piazza “rifiuta la finta alternativa tra schieramenti che dichiarano di combattersi e poi approvano assieme tutte le controriforme, dalle pensioni, all'articolo 18, all'Imu, alla svendita dei beni comuni” hanno dichiarato gli organizzatori della manifestazione, aggiungendo che invece si vuole manifestare per “difendere il diritto alla salute, l'ambiente, il territorio, la scuola e la ricerca pubblica”.


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