Morte Dario Fo, Brunetta: “Non sono ipocrita, da lui ho ricevuto insulti razzisti”
La notizia della morte di Dario Fo è stata accolta con dolore e cordoglio anche nel mondo politico, di cui il Premio Nobel fu a lungo instancabile fustigatore e allo stesso tempo punto di riferimento, per impegno civile e rigore morale. Il Senato della Repubblica lo ha ricordato con un minuto di silenzio e tantissimi sono stati i politici che hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia, ricordando con rispetto e ammirazione il “giullare del popolo”. Dal MoVimento 5 Stelle, cui Fo si era molto avvicinato, tanto da manifestare pubblicamente il suo appoggio al progetto di Beppe Grillo e la sua amicizia con lo scomparso Gianroberto Casaleggio, passando per il Partito Democratico e per le formazioni di sinistra, fino ad arrivare agli "avversari politici", in molti lo hanno ricordato con un pensiero affettuoso e con grande rispetto e ammirazione.
C’è però anche chi ha voluto esprimere un pensiero di diverso tipo e, pur nel rispetto del lutto della famiglia, non è stato tenero con lo scomparso scrittore, attore, autore e regista. In particolare, Renato Brunetta, capogruppo alla Camera dei deputati per Forza Italia, sia sui social network che nel corso di una intervista ai microfoni di Radio Anch’io, ha espresso alcune considerazioni destinate a far discutere. Brunetta ha ripetuto il suo giudizio negativo sul Dario Fo come uomo di spettacolo e animatore culturale, ricordando di “aver subito insulti razzisti in riferimento alla sua altezza”. E su Twitter ha spiegato di "non voler essere ipocrita":
Simili le considerazioni che Matteo Salvini, leader della Lega Nord, ha affidato al suo profilo Facebook, ricevendo molti apprezzamenti e commenti dello stesso tenore: