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Monti: “In Europa possiamo guardare con maggiore serenità al 2013”

Il Premier esprime ottimismo per il futuro economico dell’Unione Europea dopo gli accordi di ieri. Sulla sua candidatura alle elezioni invece non entra nel merito invitando solo a sdrammatizzare l’interesse che dall’estero hanno sulle vicende politiche italiane.
A cura di Antonio Palma
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"Possiamo guardare con maggiore serenità all'anno 2013", lo ha detto Mario Monti parlando con i giornalisti nella conferenza stampa a margine del Consiglio europeo in cui ha espresso ottimismo sulla condizione economica dell'Eurozona dopo gli accordi di questi giorni.  E' stata "una settimana importante per l'Ue" ha ricordato il nostro Premier dove si è "ottenuto risultati non scontati, come l'accordo di ieri sulla Grecia". Tra i successi ovviamente anche i nuovi strumenti di controllo come il meccanismo di vigilanza bancaria che "ridarà fiducia nei sistemi bancari e consentirà di normalizzare le condizioni del finanziamento per cittadini e imprese", ma anche l'arrivo dei "contratti per la competitività e la crescita sostenuti dai meccanismi di solidarietà che permetteranno di mitigare gli effetti delle riforme nel breve termine". Ovviamente "nessuno si illude che la crisi sia andata via per sempre" ha proseguito Monti ma la strada intrapresa è quella giusta.

Tutti posso esprimere preferenze e auspici sulla elezioni – Per quanto riguarda la sua eventuale candidatura alle elezioni politiche in Italia invece Monti ha preferito non commentare spiegando "non mi sembra né possibile né opportuno per me entrare su questo tema che riguarda gli elettori italiani e l'offerta che ci sarà o non ci sarà di partiti o personalità in occasione delle elezioni". A domanda diretta dei giornalisti che gli chiedevano almeno un commento sugli inviti a candidarsi o non candidarsi Monti ha risposto: "I consigli, specie quando arrivano da persone autorevoli e che stimo molto, alle quali spesso ne ho chiesti, li prendo in considerazione ma oggi non entro nel tema". Il Presidente del Consiglio infine ha invitato i media a sdrammatizzare l'interesse che dall'estero hanno sulle vicende politiche italiane anche perché "non c'è niente di strano" nel pronunciare opinioni  o fare auspici e perché "dobbiamo abituarci al fatto che ogni Paese, persona o partito possa esprimere le proprie preferenze".

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