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Monti dice no alla Merkel sul commissario, tregua sulla supervisione bancaria

Dopo il no di Hollande e Monti al supercommissario sui bilanci chiesto dalla Merkel, accordo raggiunto a Bruxelles sulla supervisione bancaria nei Paesi dell’Eurozona che partirà dal 2013.
A cura di Antonio Palma
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Monti dice no alla Merkel sul commissario, tregua sulla supervisione bancaria

Una tregua armata sembra sia il risultato dello scontro avvenuto ieri al vertice Ue di Bruxelles tra la cancelliera tedesca, Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande. La proposta avanzata dalla Germania per un supercommissario che avesse diritto di ingerenza sui bilanci nazionali dei Paesi membri ha scatenato infatti la levata di scudi di molti capi di Stato e di Governo intervenuti al vertice. Dopo il secco no di Hollande che ha subito messo in chiaro che "l'oggetto della riunione non è l'unione di bilancio ma l'unione bancaria" è arrivato anche il no di Monti, più pacato ma comunque deciso. A tarda notte uscendo dal palazzo del Consiglio di Bruxelles il nostro Premier infatti ha confermato che  al momento "non paiono necessari a nessuno nuovi meccanismi o super commissari" che possano portare benefici. Del resto ha spiegato il Presidente del Consiglio la proposta è stata solo accennata ma non discussa seriamente in quanto tutti hanno stoppato sul nascere la discussione.

Anche la commissione contro il supercommissario – Da quanto ha raccontato Monti neanche i vertici della commissione di Bruxelles hanno preso sul serio la proposta della Merkel e anzi lo stesso Presidente Barroso ha chiarito che "già il commissario per gli Affari Economici e Monetari ha poteri speciali all'interno della Commissione". Secondo il presidente della commissione europea, infatti, la soluzione non è un supercommissario visto che se ci sono stati ritardi in passato, sono da addebitare più al fatto che in questa materia le decisioni sono soggette all'approvazione del Consiglio che non alla debolezza delle decisioni in sé.

Accordo sulla supervisione bancaria – Ad ogni modo alla fine l'accordo sull'originario oggetto di discussione è stato trovato. La supervisione bancaria nell'Eurozona si farà a partirà già dal  2013 e riguarderà tutte le 6mila banche europee. Un grosso passo avanti verso l'unione bancaria dei Paesi della moneta unica come molti chiedono che, però, richiederà ancora molto tempo. Nei prossimi mesi verranno concordati tutti i criteri operativi della supervisione per poi passare alla ricapitalizzazione degli istituti di credito in difficoltà da parte della Bce attraverso il nuovo fondo salva stati Esm.

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